Carlo Crivelli, un tardivo dovuto risarcimento
- Dettagli
- Categoria: Notizie
- Visite: 253
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
ITALIA NOSTRA- SEZIONE DI ASCOLI PICENO “WILLIAM SCALABRONI “
Ascoli Piceno 18 marzo 2024
Al Dott . Marco Fioravanti
Sindaco di Ascoli Piceno
Al Dott. Marco Cardinelli
Ass. ai Lavori Pubblici Comune di Ascoli Piceno
All’Arch.Rosella Bellesi
Soprintendente Marche Sud - Ascoli Piceno
All’Arch. Prof. Michele Picciolo
All’Arch. Antonella Caroli
Presidente Italia Nostra. Roma
Al Dott. Maurizio Sebastiani
Pres. Cons. Reg . Marche di Italia Nostra.Ancona
Alle Associazioni Culturali
Agli Organi d’Informazione.
Carlo Crivelli, un tardivo dovuto risarcimento.
Carlo Crivelli, veneziano di nascita, divenne ,poi, cittadino di Ascoli. Qui contrasse matrimonio, ebbe due figli e tenne una prestigiosa bottega che probabilmente era ubicata nel quartiere di San Biagio dove l’artista risiedeva.
In questa bottega furono realizzati numerosi capolavori , che purtroppo per probabile insipienza non si è avuta l’accortezza di conservare nella nostra città e in altri luoghi delle Marche, consentendone la dispersione nei quattro angoli della terra. Fortunatamente è rimasta ad Ascoli l’opera del maestro più spettacolare: il prestigioso Polittico che si può ammirare, nel suo commovente splendore, nella Cappella del S.S. Sacramento della cattedrale cittadina.
Delle opere sicuramente presenti ad Ascoli hanno preso la via della dispersione due polittici che erano esposti nella Chiesa del Convento di San Domenico e la famosissima e commovente Annunciazione, realizzata per festeggiare la Libertas Ecclesiastica concessa alla città. Questa opera si distingue dalle altre realizzate dal maestro in quanto riproduce angoli della città( forse della zona dove il Maestro risiedeva) con personaggi del posto e scene di vita quotidiana, mentre Sant’Emidio con amore mostra all’angelo annnziante l’immagine della città con le sue caratteristiche torri.
La dispersione di questa opera è sicuramente una perdita irrimediabile per l’immagine della città e per la sua storia.
Così come è una perdita imperdonabile la scomparsa di ogni segno che possa indicare dove è stato sepolto il corpo dell’artista, sepoltura effettuata , forse, in una fossa comune. Certo si è trattato di un trattamento che il grande artista non meritava.
Da qui l’esigenza, come un parziale tardivo risarcimento, di creare il Centro di Studio e Documentazione della pittura di Crivelli e dei Crivelleschi , dove poter studiare ed approfondire la vicenda del grande artista, riprodurre ed esporre le sue opere disperse, indagare e scoprire dove si trovava la sua residenza e la bottega dove ha realizzato tanti capolavori e ,per ultimo, dove risposano le sue ossa.
E’ il minimo che la nostra città possa fare per farsi perdonare del trattamento che gli è stato riservato . Oltre tutto la realizzazione del Centro si rileverebbe come uno strumento fondamentale per esaltare l’immagine della città , dando così un risposta positiva alle sollecitazioni che già nel lontano 1994 il Prof Pietro Zampetti , notoriamente il più importante studioso della pittura rinascimentale delle Marche e Adriatica, concordava sulla esigenza di realizzare il Centro proposto dalla Sezione di Italia Nostra.
E’ quindi viva la speranza che si decida finalmente di utilizzare qualche ambente del Convento di San Domenico ed in particolare lo spazio della palestra che occupa i locali del’antica Chiesa del Convento dove, come già accennato, erano presenti due polittici del Crivelli,tra cui quello detto Demidoff ,ora esposti in gran parte nella National Gallery di Londra, e forse anche una terza opera di cui non si conosce la sorte.
Purtroppo anche questa volta forse di tratta di un vuota speranza.
Italia Nostra, per quanto le compete, continuerà a lottare perché si realizzi questo Centro con impegno ad elaborare gratuitamente un primo progetto di massima . Nell’augurio che prima o poi si comprenda che solo con la realizzazione del Centro e di altre iniziative simili si potrà rilanciare l’immagine e il ruolo della città, facendola uscire dallo stato di sostanziale crisi demografica, economica e sociale in cui da tempo giace.
Grati per l’attenzione, ringraziamo e porgiamo distinti saluti.
Il Presidente della Sezione di Italia Nostra
(Prof. Gaetano Rinaldi )
ITALIA NOSTRA-SEZIONE DI ASCOLI PICENO “WILLIAM SCALABRONI”
Ascoli Piceno 19 gennaio 2024
Al Dott. Marco Fioravanti
Sindaco di Ascoli Piceno
Al Dott. Marco Cardinelli
Ass. ai Lavori Pubblici del Comune di Ascoli Piceno
Il Convento di San Domenico
In primo luogo esprimiamo il più vivo apprezzamento per la disponibilità mostrata nei nostri confronti permettendo l’ effettuazione di una visita nei locali del Convento di San Domenico, per i quali sono stati ormai avviati i lavori di recupero.
Approfittando della vostra sensibilità ci permettiamo formulare alcune riflessioni e proposte, nella speranza che si possa avviare una minima interlocuzione e che le nostre richieste possano essere prese in considerazione e accolte.
In merito riteniamo di fare una premessa: il nostro intervento non intende minimamente porre degli ostacoli al progetto del recupero di un complesso edilizio in una condizione di totale e forse irreversibile degrado ed abbandono. Tende invece a servire da stimolo per favorire la conservazione della memoria storica di un edificio ricco di importanti testimonianze di civiltà e consentire, in pari tempo, la creazione di strutture capaci di contribuire alla esaltazione dell’ immagine della nostra città, onde favorire lo sviluppo della forma innovativa del turismo residenziale e degli scambi culturali.
In proposito, per evidenziare l’importanza del Convento, vorremmo richiamare alla memoria quanto affermato da Tullio Lazzari nel Volume” Ascoli in Prospettiva” stampato nel lontano 1724.
Tralasciamo quanto rilevato sulla importanza della Chiesa, ormai completamente distrutta, in cui erano presenti pregevoli opere d’arte , tra cui alcune del sommo Carlo Crivelli, ormai in gran parte disperse o esposte nei quattro angoli del mondo.
Vorremmo , invece, accennare a quanto sostenuto dal Lazzari , secondo cui “ era meritevole di essere guardato il Chiostro di tal Convento, ove fu sempre una copiosa antichissima Libreria”( ora completamente scomparsa ) e( ammirare ) le numerose lunette “ dipinte a buon fresco negli anni 1612 e 1613” da Bastiano Ghezzi di Comunanza, padre del più famoso Giuseppe Ghezzi, Segretario e Componente della famosa Accademia di San Luca.
Purtroppo, con stupore, abbiamo notato che gli affreschi del Ghezzi sono stati in gran parte coperti da un anonimo stato di intonaco, che forse ha contribuito a creare una immagine pulita , rendendo peraltro il luogo del tutto asettico e senza storia.
La prima richiesta che ci permettiamo di formulare è che si cerchi di eliminare questo intonaco per recuperare e restaurare, sperando che ciò sia ancora possibile, gli antichi storici affreschi.
Andrebbero, poi, individuati i locali che ospitavano l’importante Libreria o Biblioteca, una delle più importanti delle Marche, Libreria che , come già accennato, a detta del Lazzari si trovava ai lati del Chiostro, probabilmente in locali prossimi all’antico refettorio ,dove fortunatamente sono ancora presenti alcuni affreschi di Nicola di Ulisse di Siena, tra cui una commovente Crocifissione.
E’ molto probabile, se non addirittura sicuro, che tutte le pareti di questi locali, sia che si tratti del Refettorio che dell’antica Libreria,fossero coperte da preziosi affreschi, dello stesso valore di quello che si possono ancora ammirare.
Purtroppo il locale dell’antico Refettorio è stato rimpicciolito, in quanto al centro dello stesso è stato realizzato un tramezzo, peraltro facilmente eliminabile, per creare due aule in luogo di quella ben più grande prima esistente, sulla cui parete di sinistra, di fronte all’affresco della Crocefissione , doveva esser presente un altro che la copriva interamente.
Almeno questo è il ricordo che abbiamo di una visita potuta effettuare solo per una attimo in quanto allontanati immediatamente dai docenti che stavano effettuando delle lezioni , probabilmente ad alunni di minore età.
Purtroppo non siamo in grado di esibire foto o altro materiale che confermi questa nostra supposizione.
Così come sono rimaste nella nostra memoria le immagini degli affreschi che coprivano tutte le lunette del porticato del Chiostro , affreschi, come accennato, realizzati dal Ghezzi e di cui parlano sia il Lazzari sia Gianbattista Carducci nel volume”Su Le Memorie e i Monumenti di Ascoli nel Piceno” pubblicato nel 1853.
E’ da supporsi , come già accennato, che anche nei locali contigui all’antico Refettorio, dove probabilmente era allocata la prestigiosa Liberia del Convento, fossero presenti altri pregevoli affreschi.
Purtroppo anche tutte le pareti dei questi locali sono coperti da una anonima coltre di intonaco.
Ci permettiamo di formulare questi suggerimenti:
- Prima di avviare i lavori di recupero effettuare dei saggi per accertare se sotto gli intonaci , che coprono le pareti dell’antico refettorio e dei locali contigui, dove probabilmente era allocata la prestigiosa “LIBRERIA”, siano ancora presenti degli affreschi;
- Analoga indagine andrà effettuata nelle lunette presenti nel Chiostro, dove furono realizzati gli affreschi dal Ghezzi;
- In presenza degli affreschi provvedere al loro recupero e restauro consentendo di donare alla nostra città altre importanti testimonianze di civiltà del territorio, permettendo, così , di ricordare anche l’importanza del Convento di San Domenico .
- Prevedere ,inoltre, la fruizione pubblica di questi preziosi locali.
Per quanto riguarda la realizzazione del Centro di Studio e Documentazione della Pittura di Carlo Crivelli e dei Crivelleschi ci permettiamo di indicare come sede del Centro l’ampio locale della palestra realizzata nell’antica Chiesa del Convento.
Questo locale è spazioso e non sarebbero necessari particolari lavori per rendere possibile questa sistemazione. Infatti sembra creato quasi apposta per ospitare una struttura prestigiosa come il Centro da noi proposto.
Oltre tutto questa scelta risulterebbe quasi come una sorta di risarcimento nei confronti del grande artista cittadino ascolano Carlo Crivelli a ricordo delle opere da lui realizzate in gran parte nella nostra città , di cui alcune, importanti e prestigiose, una volta esposte proprio in questa Chiesa.
D’altra parte facendo questa scelta si perderebbero, forse, due appartamentini, ma in cambio si creerebbe una struttura innovativa di sicuro imperituro prestigio per l’immagine della città e per chi dovesse adottare questa decisione.
Ci premettiamo di confermare, infine, che la Sezione , a titolo gratuito, si impegnerebbe ad elaborare un preliminare progetto di fattibilità di questo Centro con l’indicazione delle modalità di realizzazione e le finalità dello stesso.
Profondamente grati per la generosa disponibilità, ringraziamo e porgiamo distinti saluti.
Il Presidente della Sezione
(Prof. Gaetano Rinaldi )
"Ascoli e Dante" ad Ascoli Piceno
- Dettagli
- Categoria: Notizie
- Visite: 249
“Ascoli e Dante – personaggi, luoghi e aneddoti”
Appuntamento sabato 23 marzo ad Ascoli Piceno
E’ diventata ormai un appuntamento fisso l’iniziativa “Ascoli e Dante – personaggi, luoghi e aneddoti” curata dall’Unione Sportiva Acli Marche Aps.
La manifestazione, infatti, viene organizzata in prossimità della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, istituita nel 2020 dal Consiglio dei Ministri che si celebra il 25 marzo, data che gli studiosi riconoscono come inizio del viaggio nell’aldilà della Divina Commedia.
L’iniziativa di U.S. Acli Marche è in programma per sabato 23 marzo alle 15 con partenza davanti alla Porta Romana in Piazza Cecco d’Ascoli ad Ascoli Piceno.
La manifestazione viene realizzata all’interno del progetto “Salute in cammino per la cultura” col sostegno della Regione Marche – Progetti accoglienza 2024.
Già negli anni passati U.S. Acli Marche ha proposto l’iniziativa “Ascoli e Dante – personaggi, luoghi e aneddoti” che ha attirato l’attenzione di tanti appassionati alla figura del sommo poeta.
Si tratta di un percorso cittadino dedicato ai legami, e ogni anno ne spuntano di nuovi, tra la città di Ascoli Piceno e Dante Alighieri.
La camminata è adatta a persone di ogni età.
Per poter partecipare occorre inviare un messaggio al numero 3939365509 entro il 21 marzo, indicando nome e cognome di chi sarà presente all’evento.
E’ previsto un tetto massimo di 100 partecipanti, la partecipazione è gratuita.
In caso di pioggia la manifestazione sarà spostata ad altra data.
Mercatino Antiquario di Ascoli Piceno
- Dettagli
- Categoria: Notizie
- Visite: 325
Nuova edizione del Mercatino Antiquario di Ascoli Piceno che si conferma ricca di presenze. Due giornate intense dove antiquari e artigiani del Piceno incontreranno i numerosi visitatori che ogni mese si riversano del capoluogo ascolano per vivere la magia del mercato.
Oltre 150 espositori di antiquariato, vintage, curiosità nel centro storico cittadino pronto a vivere con il suo mercatino sabato 17 e domenica 18 febbraio.
Il Mercatino Antiquario di Ascoli è un luogo romantico, pieno di opere d'arte dal gusto raffinato, con sculture, quadri, porcellane e tanti bijoux dallo stile antico. Inoltre la zona artigianale (via del Trivio, piazza Roma e chiostro di San Francesco) è ricca di tante creazioni uniche e originali, con proposte sempre nuove e cariche di fascino.
Il Mercatino si svolgerà con orario dalle 9 alle 19 in Piazza del Popolo per entrambi i giorni mentre piazza Arringo, via del Trivio, Chiostro di San Francesco e Piazza Roma con orario sabato dalle 15 alle 20 e domenica dalle 9 alle 19.
Si rinnova l’appuntamento anche con “Ti racconto Ascoli” visite guidate alla città le domeniche del Mercatino a cura dell’Associazione Guide Turistiche Ascoli Piceno "Marche V Regio" e domenica 17 marzo andremo alla scoperta della città Romana. Il tour prevede la visita ai luoghi archeologici cittadini e degustazione finale. Partenza alle ore 10.00 in piazza Matteotti davanti al monumento di Cecco. Prenotazione obbligatoria entro il giorno prima (fino ad esaurimento posti), contributo visita guidata € 15, bambini fino a 12 anni gratis. Per info e prenotazioni 328 3247179 - 347 6590764 – 351 6757317 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Domenica 17 marzo alle ore 15.30 corso di Danze Ottocentesche alla Sala dei savi a Palazzo dei Capitani. Per partecipare info Paola 324 7982498
Il centro di Ascoli continua a vivere con l'arte e la bellezza del suo Mercatino Antiquario.
Prossime edizioni 20 e 21 aprile, 18 e 19 maggio, 15 e 16 giugno.
Info 0736 256956 – 393 9862023 FB e IG Mercatini Antiquari
www.mercatiniantiquari.com – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
12° Tallacano Trail
- Dettagli
- Categoria: Notizie
- Visite: 295
FESTIVAL DEI DUE PARCHI 15° Edizione 2024 12° TALLACANO TRAIL Domenica 17 Marzo 2023, dalle ore 08.30, S. Maria di Acquasanta Terme (AP) Corsa di 28 Km e 17 km ed eco-passeggiate
Il Festival dei due Parchi, con la collaborazione tecnica della Polisportiva Antroposport ASD e quella logistica dell’Antroposervice Sas, con il patrocinio ed il supporto del Comune di Acquasanta terme (AP), inaugura, come di consueto, la sua 15° Edizione con il 12° TALLACANO TRAIL, domenica 17 Marzo, in località S. Maria di Acquasanta Terme (AP), con il seguente programma:
-Trail lungo di 28 Km (Dislivello 1590 mt) con partenza alle h 08.30;
-Trail corto di 17 km (Dislivello 1040 mt) con partenza alle h 09.30;
-Eco-passeggiate su diverse distanze con partenza alle h 09.30.
Ormai una classica della corsa in natura, anche questa 12° edizione del TALLACANO TRAIL 2024 si disputerà sulla doppia distanza di 28 Km (soltanto competitiva) e 17 km (competitiva e NON competitiva a passo libero), affinché i partecipanti possano godere appieno degli splendidi scenari fatti di sentieri e borghi incantati, di grotte e cascate, suggestivi e ricchi di meraviglie e di storia di gente in carne ed ossa, di ieri e di oggi per il domani; in questo modo il Festival ha inteso ricucire simbolicamente e realmente il percorso originario che a partire dal 2013 prendeva avvio proprio dal borgo di Tallacano (da cui il nome dell’evento) con il “nuovo” percorso che ha spostato partenza e arrivo in frazione Santa Maria, in conseguenza degli eventi sismici del 2016 e 2017.
L’evento porterà i partecipanti alla scoperta di alcuni dei borghi più suggestivi del territorio di Acquasanta Terme: S. Maria, Cocoscia, Tallacano, con il nuovo percorso lungo che tornerà a sfiorare gli abitati di Agore, Rocchetta e Poggio, transitando nuovamente nell’incanto della magia senza tempo delle grotte del Petrienno.
I camminatori potranno cimentarsi ed immergersi nel sentiero detto “Lu vurghe” sino alle sorgenti di acqua sulfurea, vere e proprie terme a cielo aperto. Per le sue caratteristiche il sentiero è poco impegnativo, ancorché non accessibile con passeggini, ed adatto anche a chi non è abituato a lunghe passeggiate. Runners, passeggiatori, amanti della natura, grandi e piccini, nonni, nipoti, famiglie con bambini e ragazzi, potranno, così, tornare ancora una volta a respirare l’aria buona dei nostri monti, a rincontrarsi, e salutarsi lungo gli antichi tratturi degli avi, nel rifiorire rumoroso delle gemme a primavera, avvolti da un territorio incantato di sentieri e ruscelli, di tufo e castagni, di acque termali, di borghi arroccati, ricordandoli un tempo festanti.
Saranno premiati i primi 5 assoluti uomini e donne ed i primi 3 over 60 uomini e donne sia per il trail lungo che per il trail corto competitivi, saranno inoltre estratti 20 premi tra tutti i partecipanti.
Il Festival dei due Parchi continua ad assumersi la responsabilità di celebrare i custodi odierni del tempo di ieri, che curano con indefessa dedizione quei versanti boscosi, brulicanti di vita, proponendo l’arte di correre e
camminare come arte del vivere con saggezza, lungo sentieri irti e tornanti scoscesi, come arte di riconquistare il proprio corpo attraverso il respiro di ciascuno che si fonde nel respiro del mondo.
Il Festival è nato nel 2010 come progetto di Impresa Facile per i giovani mirando alla promozione dei territori, dei loro patrimoni naturali e culturali, al loro sviluppo turistico, anche grazie all’avvio della nostra giovane start-up “per la bellezza” Antroposervice Sas e della Polisportiva Antroposport ASD per la promozione del benessere anche attraverso il counseling antroposportivo. Il Festival dei due Parchi è stato ideato e creato ed è promosso dalle Associazioni scientifico-culturali senza scopo di lucro C.I.A.C. ed l’I.P.A.E.A. di Ascoli, che operano rispettivamente dal 2003 e dal 1981, nel campo della creatività e delle scienze umane.
Il Festival dei due Parchi è patrocinato dalla Regione Marche, dall’Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini, dall’Ente Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, dal Comune di Acquasanta Terme (AP), dal Comune di Arquata del Tronto (AP), dal Comune di Ascoli Piceno, dal Comune di Civitella del Tronto (AP).
È prevista una quota di partecipazione. Iscrizione obbligatoria entro Giovedì 14 Marzo per la corsa competitiva ed entro venerdì 15 Marzo per non competitiva ed eco-passeggiata.
Per info ed iscrizioni: www.festivaldeidueparchi.it
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.,
Tel.: 0736.250818