Camminata lungo i sentieri della Sentina
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Sabato 25 Novembre una camminata guidata lungo i sentieri della Sentina
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sabato 25 novembre è in programma una camminata guidata lungo i sentieri della Riserva naturale della Sentina a Porto d’Ascoli.
La partenza avverrà dall’ingresso Nord (pontino di via del cacciatore) alle 9,30, la partecipazione all’iniziativa è gratuita.
Sarà attraversato un percorso ad anello di tipo E della lunghezza di 4,5 chilometri con tempo di percorrenza di circa 2 ore e mezza e dislivello pari a zero.
E’ obbligatorio l’utilizzo di scarpe da trekking.
La prenotazione è obbligatoria e va effettuata entro le ore 18 del 23 novembre con un messaggio al numero 3939365509 indicando nome e cognome di chi partecipa e la data della camminata.
La manifestazione, organizzata da U.S. Acli Marche in collaborazione col Comune di San Benedetto del Tronto, viene realizzata nell’ambito del progetto “Salute in cammino per la cultura”.
La giornata dell'albero
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In occasione della giornata che celebra i nostri amici alberi, la Scuola Primaria di Cupra Marittima ha voluto dare, come ogni anno, il proprio contributo attraverso la partecipazione attiva di tutti i bambini a un momento di festa ma anche di profonda riflessione sulle tematiche ambientali oggi più che mai attenzionate da parte delle Istituzioni.
Ecco allora che, alla presenza del nostro Sindaco Alessio Piersimoni e degli Assessori Eleonora Sacchini e Lucio Spina, i bambini hanno allietato con canti, poesie, disegni e striscioni il momento della piantumazione di un albero nel giardino della scuola. Non sono mancati i richiami al Progetto Eco-School di cui questa giornata entra di diritto a far parte.
Non solo la Primaria, ma anche la scuola dell’Infanzia e la Secondaria di primo grado hanno aderito al circuito Eco-schools, un programma di educazione ambientale che, partendo dalla scuola, si estende a tutta la comunità. Già lo scorso anno le scuole avevano aderito al progetto di sensibilizzazione Cupra per l’ambiente attraverso la sottoscrizione del disciplinare Istituti scolastici, impegnandosi a rispettare una serie di buone pratiche, a partire dall’uso di contenitori per la raccolta differenziata in ciascuna classe o su ogni corridoio, fino alla scelta di articoli per ufficio sostenibili, come la cancelleria ricaricabile o riutilizzabile, i prodotti riciclati o riciclabili, gli asciugamani di stoffa o gli asciugatori elettrici nei bagni.
L’indagine ambientale e le interviste svolte hanno dimostrato che anche i bambini dell’Infanzia conoscono tante buone pratiche, a partire dall’importanza dell’uso responsabile dell’acqua, dell’energia, delle aree verdi della scuola, e sanno disegnare piante, fiori e animali, così come un oggetto che può essere riciclato (di norma, la carta o la plastica). Gli studenti, grandi e piccoli, vengono a scuola per la maggior parte in pullman o a piedi, usano la borraccia, differenziano e riducono i rifiuti, a partire dal riuso della carta, e spesso portano merende preparate a casa o frutta.
La mensa scolastica somministra tutti prodotti biologici. La scuola partecipa inoltre al progetto PAPPA FISH-mangia bene, cresci sano come un pesce, che prevede l’introduzione del pesce adriatico a mensa insieme ad un percorso didattico integrato.
Grazie alle sollecitazioni dei ragazzi, l’Amministrazione comunale ha provveduto a far sistemare il giardino, una parte del quale, in occasione di alcuni laboratori realizzati a scuola, è diventato un vero e proprio orto, piantato dagli studenti.
Ancora una volta ringraziamo tutti per questo grande impegno verso l’ambiente, l’Amministrazione comunale, i docenti, gli operatori comunali e i genitori, ma soprattutto i nostri fantastici bambini.
Grande successo per la prima di Ascolinscena
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Sabato 18 novembre 2023 al PalaFolli di Ascoli Piceno si è aperta la XVI Edizione della rassegna nazionale Ascolinscena con lo spettacolo “Tre preti per una besciamella” della Compagnia dei Teatranti di Bisceglie.
Non si poteva avere inizio migliore: tutto esaurito in sala ed un pubblico particolarmente partecipativo e divertito.
La storia di “Tre preti per una besciamella” è stata una girandola di situazioni di estrema comicità con diverse scene che si sono svolte nel “segreto” del confessionale di una sacrestia di una chiesa qualsiasi in un paese qualsiasi. Le diverse confessioni ruotavano tutte intorno alla fantomatica besciamella da cui è partita una serie di avvenimenti che porteranno i tre preti ad un vero e proprio esaurimento nervoso. Una intraprendente perpetua ed uno scansonato sacrestano sono gli unici a prodigarsi per salvare i sacerdoti dalle improbabili confessioni. Una bellissima prova degli attori di Bisceglie su cui spiccano i tre interpreti dei sacerdoti, particolarmente credibili e coinvolgenti.
Dopo lo spettacolo, pubblico ed attori si sono incontrati presso il Bar del Teatro PalaFolli dove si è svolta una degustazione di vino; per l’occasione è stato stappato un rosso della Cantina Corte de’ Conti di Ancona, la Lacrima di Morro d’Alba, accompagnato dagli stuzzichini offerti dal Tigre di Villa Pigna. Gli ospiti del teatro si sono intrattenuti tra un bicchiere di vino ed un assaggio ed hanno continuato a parlare e scherzare sullo spettacolo e le battute dello stesso. Gli spettatori hanno particolarmente gradito la possibilità di incontro con gli attori e hanno messo a confronto le proprie impressioni sulla messa in scena.
Ascolinscena è organizzata da sedici anni dalle compagnie Castoretto Libero, DonAttori, Li Freciute e la Compagnia dei Folli ed accoglie ogni anno spettacoli di ottima qualità in un ambiente familiare ed accogliente come il teatro PalaFolli.
Il primo appuntamento di Ascolinscena è stato un vero e proprio successo: 83 abbonamenti registrati, 210 persone presenti in sala per un tutto esaurito che dimostra come ci sia voglia di trovarsi a teatro per una divertente serata.
La rassegna continua il prossimo 2 dicembre con uno spettacolo di tutto rispetto, ospiteremo infatti la compagnia Teatropernoi di Napoli con “Virata di bordo” scritta nel 1960 da Titina De Filippo prima di ritirarsi dalle scene. Conderata una delle più grandi attrici del novecento, è stata, insieme ai fratelli Eduardo e Peppino, un punto fermo del teatro italiano. Attenta e delicata autrice, in “Virata di bordo” affronta uno dei temi a lei più cari, la genitorialità.
Sono già in vendita i biglietti per lo spettacolo del 2 dicembre presso la Biglietteria del PalaFolli - costo biglietto € 12,00.
Orario biglietteria: lun-ven 9:30-13:00 e 16:30-19:00.
Info:0736-352211 oppure www.palafolli.it
La solitudine della vecchiaia - Vittorio Camacci
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Il vento è calato, ora la montagna è tornata in pace ed il cielo è di un'indescrivibile limpidezza. Se guardo il panorama mi ipnotizzò, è di una bellezza disarmante, policroma, screziata, con la predominanza di un verde cangiante. Nella solitudine, davanti a tale grazia, leggiadria, venusta', verrebbe da inginocchiarsi. C'è una presenza in questo infinito paesaggio, fronteggio qualcosa che mi affascina e spaventa. Ci sono due solitudini: quella malinconica e perfino disperata di chi avverte la mancanza di qualcuno. Poi c'è un'altra solitudine quella che ti regala solo la montagna. Qui sei solo eppure non sei solo: ogni cosa, l' erba dei prati, i fiori dell' orto, il silenzio delle stalle odorose di fieno e di letame, ogni cosa pare un segno. Ogni profumo, ogni goccia di resina sulle cortecce delle conifere, ogni nuvola pare non finire in sé. La vecchiaia di mia madre non mi fa paura, mi dà solo tristezza. I suoi capelli candidi, il viso solcato dalle rughe, il suo sguardo appannato possono fermare il male del mondo, la guerra, la ferocia, la malvagità, la fame. Qui la vita è buona, in ogni cosa trovi un segno: le laboriose fila di formiche che rientrano al nido, l' acqua fresca che giorno e notte gorgoglia alle fontane, le rose del giardino rigogliose e sgargianti, sono tutti segni di una promessa. Ho visto e saputo tante cose, ho sfiorato il dolore e così mi sento più vecchio di mia madre. Sento di avere delle colpe, i vecchi hanno colpa di tutto e quando si tirano in ballo le brutte abitudini dei ragazzi, la colpa è sempre dei vecchi perché sono stati loro a non educarli come si doveva, a renderli egoisti e menefreghisti. Nella nuova società fricchettona, fighettina e gaudente il vecchio è obsoleto rispetto ai nuovi saperi ed alle nuove tecnologie. L' anziano ricorda il passato e soprattutto il futuro che non vogliamo vedere perché oggi non c'è più né futuro né un passato da invocare ma solo un morboso attaccamento al presente. Se penso all' anno in cui sono nato, insieme alla mia mamma, altre settantaquattro decisero di mettere al mondo un figlio nel nostro Comune. Oggi, invece, viviamo in una terra dove la gente invecchia e non fa figli: abbiamo ottime ragioni per rispettare gli anziani e adorare i bambini. Solo loro ci possono salvare!
Vittorio Camacci