La solitudine della vecchiaia - Vittorio Camacci
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Il vento è calato, ora la montagna è tornata in pace ed il cielo è di un'indescrivibile limpidezza. Se guardo il panorama mi ipnotizzò, è di una bellezza disarmante, policroma, screziata, con la predominanza di un verde cangiante. Nella solitudine, davanti a tale grazia, leggiadria, venusta', verrebbe da inginocchiarsi. C'è una presenza in questo infinito paesaggio, fronteggio qualcosa che mi affascina e spaventa. Ci sono due solitudini: quella malinconica e perfino disperata di chi avverte la mancanza di qualcuno. Poi c'è un'altra solitudine quella che ti regala solo la montagna. Qui sei solo eppure non sei solo: ogni cosa, l' erba dei prati, i fiori dell' orto, il silenzio delle stalle odorose di fieno e di letame, ogni cosa pare un segno. Ogni profumo, ogni goccia di resina sulle cortecce delle conifere, ogni nuvola pare non finire in sé. La vecchiaia di mia madre non mi fa paura, mi dà solo tristezza. I suoi capelli candidi, il viso solcato dalle rughe, il suo sguardo appannato possono fermare il male del mondo, la guerra, la ferocia, la malvagità, la fame. Qui la vita è buona, in ogni cosa trovi un segno: le laboriose fila di formiche che rientrano al nido, l' acqua fresca che giorno e notte gorgoglia alle fontane, le rose del giardino rigogliose e sgargianti, sono tutti segni di una promessa. Ho visto e saputo tante cose, ho sfiorato il dolore e così mi sento più vecchio di mia madre. Sento di avere delle colpe, i vecchi hanno colpa di tutto e quando si tirano in ballo le brutte abitudini dei ragazzi, la colpa è sempre dei vecchi perché sono stati loro a non educarli come si doveva, a renderli egoisti e menefreghisti. Nella nuova società fricchettona, fighettina e gaudente il vecchio è obsoleto rispetto ai nuovi saperi ed alle nuove tecnologie. L' anziano ricorda il passato e soprattutto il futuro che non vogliamo vedere perché oggi non c'è più né futuro né un passato da invocare ma solo un morboso attaccamento al presente. Se penso all' anno in cui sono nato, insieme alla mia mamma, altre settantaquattro decisero di mettere al mondo un figlio nel nostro Comune. Oggi, invece, viviamo in una terra dove la gente invecchia e non fa figli: abbiamo ottime ragioni per rispettare gli anziani e adorare i bambini. Solo loro ci possono salvare!
Vittorio Camacci
Mercatino Antiquario di Ascoli Piceno
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18 e 19 novembre
Anche l’edizione di novembre del Mercatino Antiquario di Ascoli Piceno si conferma ricca di presenze. Due giornate intense dove antiquari e artigiani del Piceno incontreranno i numeri avventori che ogni mesi si riversano del capoluogo ascolano per vivere la magia del mercato.
Oltre 150 espositori di antiquariato, vintage, curiosità nel centro storico cittadino pronto a vivere con il suo mercatino sabato 18 e domenica 19 novembre, dalle ore 9 alle 19.
Oltre a Piazza del Popolo e Piazza Arringo, la passeggiata al mercatino si allarga come sempre in via del Trivio e Chiostro di San Francesco dove, oltre ai banchi dei rigattieri, è ricca la presenza di artigiani con i loro lavori creativi unici. E per gli amanti del cibo un giro è d'obbligo in Piazza Roma, dove è possibile trovare prodotti enogastronomici locali e non: spezie, vino, salumi, confetture, miele...tutti rigorosamente di alta qualità.
Tra le caratteristiche crescenti del mercatino di Ascoli è una ricca sezione dedicata al vintage, con abbigliamento e accessori del Novecento, musica e vinile delle migliori collezioni, arredamento industriale e curiosità varie, attirando un numero sempre crescente di appassionati che provengono da un po’ tutto il centro Italia. Questa passione per il vintage è una tendenza diffusa, infatti molte città italiane, in particolare quelle con una forte cultura della moda e del design come Milano, Firenze e Roma, ospitano numerosi negozi di vintage e mercatini che attirano sia i residenti che i turisti. Il vintage è spesso associato a uno stile di vita sostenibile e all'idea di ridurre il consumo e il rifiuto di materiali.
Tra gli eventi di questo fine settimana segnaliamo il Corso di Danze Ottocentesche a Palazzo dei Capitani in occasione del Mercatino Antiquario. Domenica 19 novembre per tutti gli amanti dell’Ottocento sarà possibile mettersi in gioco e imparare l’arte antica della danza. Per prenotazioni tel. Paola 3247982498.
Il Mercatino Antiquario vi aspetta questo weekend per vivere insieme il centro storico tra bellezza e intrattenimento.
INFO: 0736 256956 393 9862023 Facebook e Instagram MercatiniAntiquari
www.mercatiniantiquari.com Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Orari: Piazza del Popolo sabato e domenica dalle 9 alle 19 – Piazza Arringo, Via del Trivio, Chiostro di San Francesco sabato dalle 15 alle 20, domenica dalle 9 alle 19.
Prossima edizione: 8 9 10 dicembre 2023
Tour culturale a Grottammare
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Il 19 novembre a Grottammare un evento culturale
Dedicato ai tesori nascosti della città
Non poteva mancare, tra gli eventi culturali del 2023 a Grottammare, una iniziativa dedicata alla chiesa di San Martino ed al castello della città.
Dalla collaborazione tra U.S. Acli provinciale Aps, Comune di Grottammare assessorati alla salute e benessere e Qualis Lab, infatti, nasce infatti un evento culturale dedicato a quelli che sono due veri e propri tesori nascosti della città.
Il programma dell’iniziativa prevede il raduno dei partecipanti e la registrazione alle ore 14,45 del 19 novembre davanti alla chiesa di San Martino a Grottammare.
A seguire si attraverserà, con l’ausilio di una guida turistica abilitata, un interessante percorso culturale che proseguirà nella zona di quello che rimane dell’antico castello di Grottammare.
L’adesione alla manifestazione è gratuita ma occorre prenotare inviando un messaggio al numero 3939365509 entro il 17 novembre, perché è previsto un massimo di 50 partecipanti.
"Tre preti per una besciamella" per Ascolinscena
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TRE PRETI PER UNA BESCIAMELLA:
inizia sabato prossimo la nuova edizione di Ascolinscena
Sabato 18 novembre 2023 alle ore 21:00 al PalaFolli di Ascoli Piceno andrà in scena il primo spettacolo in concorso della XVI Edizione di Ascolinscena.
La rassegna di commedie del Teatro PalaFolli avrà inizio con lo spassoso spettacolo della Compagnia dei Teatranti che giunge direttamente da Bisceglie per la messa in scena di “Tre preti per una besciamella”.
La storia, scritta da Tonio Logoluso, racconta le vicende che accadono in una sagrestia di una chiesa di paese di una qualsiasi provincia italiana. Tutto ruota intorno a sei incredibili confessioni che risulteranno essere terribilmente vere nel loro paradosso. Una famiglia causa un esaurimento nervoso senza precedenti a Don Remigio e Don Cosimino, due preti che hanno la sventura di confessare in sequenza: la madre, i due figli gemelli, la suocera e il coro delle Sempiterne.
“Tre preti per una besciamella” è una girandola di situazioni di estrema comicità che prendono il via da questa fantomatica besciamella, “messa nel piatto” sin dalla prima confessione e che si ritrova puntalmente nei sei quadri che compongono l’opera. Una “ricetta” di spettacolo per tutte le età e per tutti i gusti: raffinata, saporita, invitante e soprattutto divertente!
Sul palco saliranno Enzo Ciani, Enzo Matichecchia, Michele Schiavone, Noemi Mazzola, Lella Mastropasqua, Elida Musci, Mimmo Milillo, Francesco Di Tondo, Kejvi Cepete. Ad aiutare gli attori ci sarà il tecnico di scena Giuseppe Sasso.
Con “Tre preti per una besciamella” inizierà ufficialmente il concorso Ascolinscena che anche quest’anno assegnerà i premi per i migliori attori e per il miglior spettacolo. Il pubblico abbonato alla Rassegna avrà il compito di assegnare il Premio Gradimento del Pubblico. Inoltre, dallo scorso anno, i vincitori del Miglior Spettacolo, premio assegnato dalla giuria degli organizzatori, ha l’onore di partecipare al cartellone “L’estate di San Martino”, rassegna di teatro della Rete Intesa Teatro Amatoriale costituita da vari comuni della provincia di Pisa con ente capofila il Comune di Castelfranco di Sotto, e la possibilità di vincere il Premio Città di San Miniato, giunto nel 2023 alla XXVI edizione.
Gli spettacoli in concorso per la XVI Edizione di Ascolinscena sono 6 e andranno in scena fino al prossimo marzo 2024, quando verranno annunciate le candidature e assegnati i premi durante la Serata delle Premiazioni.
La Rassegna Ascolinscena è organizzata dalle compagnie Castoretto Libero, DonAttori e Li Feciute con la collaborazione della Compagnia dei Folli ed è sostenuta da Uilt – Unione Italiana Libero Spettacolo, della sezione Marche, e Fainplast srl. Da quest’anno si tornerà ad incontrarsi subito dopo lo spettacolo presso il bar del PalaFoilli con la degustazione di vini offerti dalla Cantina Corte de’ Conti di Ancona e dalla Cantina Velenosi di Ascoli Piceno, il tutto accompagnato da stuzzichini offerti dal Tigre di Villa Pigna.
E’ ancora possibile sottoscrivere l’abbonamento alla Rassegna Ascolinscena ed acquistare i biglietti presso il PalaFolli teatro oppure on-line sul sito www.palafolli.it.
Inizio spettacolo sabato 18 novembre ore 21:00, costo biglietto € 12,00.
Info:0736-352211 oppure www.palafolli.it