Riparte a Cupra Marittima il Progetto Cupra per l’Ambiente
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Si è svolto stamattina a Cupra Marittima il tavolo di lavoro del Progetto Cupra per l’Ambiente promosso dal Vicesindaco e Assessore all'Ambiente Lucio Spina e dall’associazione Marche a Rifiuti Zero, con la partecipazione di Marta Macrillanti, responsabile del progetto.
In sintesi, il progetto prevede un forte coinvolgimento delle attività commerciali e degli uffici, che si impegnano a compiere azioni mirate per ridurre la produzione dei rifiuti, per il bene del territorio e di tutti i cittadini che lo abitano. Appositi disciplinari regolamentano l’impegno di ciascuna attività a compiere specifiche azioni per la riduzione dei rifiuti e, in particolare, di tutti quegli scarti (imballaggi non riciclabili, confezioni, contenitori) che dal carrello della spesa finiscono direttamente nella spazzatura, gravando sull'ambiente e sulle tasche dei consumatori.
Il progetto, ideato nel 2018 dal Comune di Cupra Marittima per promuovere una gestione responsabile delle risorse tra i cittadini e gli esercizi commerciali, ha visto nel 2021 l’adesione di circa 60 tra esercizi commerciali e uffici. L’iniziativa ha avuto importanti riscontri a livello locale e regionale, con l'adesione di Grottammare e San Benedetto del Tronto nel 2019, per un totale di circa 180 esercizi coinvolti sulla costa.
Questi risultati sono merito dei gestori di esercizi commerciali, stabilimenti balneari e uffici, che hanno risposto fin da subito positivamente al progetto, dimostrando una grande sensibilità ambientale.
Oltre ad analizzare i risultati raggiunti, monitorare le azioni intraprese con l’aiuto dei disciplinari e individuarne di nuove, il tavolo di lavoro è l’occasione per presentare le iniziative future e ascoltare i suggerimenti degli aderenti.
Quest’anno ha partecipato anche Alessandro Bianchini, presidente dell’Associazione Commercianti Cupra Marittima, che riunisce tutte le realtà commerciali e del territorio di cuprense, per sostenere la conoscenza e la diffusione del progetto tra i suoi associati.
Tra le buone pratiche di cui si è parlato, proprio il presidente Bianchini, titolare di Giochi & Gioco, negozio e punto di ritrovo per appassionati di giochi da tavolo e feste a tema, ha ricordato di aver adottato da tempo la buona pratica di far scrivere il proprio nome sui bicchieri, per evitarne un uso eccessivo durante le occasioni di gioco. Inoltre, per preparare pacchetti adopera scatoloni di recupero e come imballaggio secondario utilizza un truciolato in carta derivante da carta di recupero.
Vincenzo Spinosi, titolare del pastificio Spinosi, ha sottolineato l’attenzione al packaging della sua azienda, che produce confezioni con finestre trasparenti in bioplastica compostabile.
Gianluigi Santello, del Parrucchiere e Centro estetico di Sabina Piergallini, ha messo in evidenza la necessità di introdurre un disciplinare specifico per istituti di bellezza e parrucchieri, offrendo la sua collaborazione per idearne uno specifico.
Ai presenti sono state illustrate le novità dei disciplinari di quest'anno: spesa sballata con l’uso di contenitori riusabili, carte ecologiche e caramelle sfuse per le tabaccherie, collaborazione con l’associazione I Care, che realizza il recupero di eccedenze alimentari da supermercati e negozi in favore di famiglie bisognose.Presentato inoltre il questionario per le attività commerciali con domande sulle proprie abitudini per quanto riguarda la raccolta differenziata e le buone pratiche adottate nel corso degli anni e eventuali suggerimenti su nuove buone pratiche da inserire.
Giornata nazionale dello sport
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Domenica 5 Giugno si festeggia la Giornata nazionale dello sport
con una passeggiata naturalistica attraverso la Sentina fino alla foce del Fiume Tronto
Domenica 5 Giugno, in occasione della Giornata nazionale dello sport, si svolgerà una passeggiata naturalistica verso la Riserva naturale della Sentina.
L’appuntamento è fissato alle ore 8,30 davanti all’ingresso centrale del centro commerciale Porto Grande a San Benedetto del Tronto in via Pasubio 144, la partecipazione all’iniziativa è gratuita.
Il programma della manifestazione prevede l’attraversamento di un percorso di circa 5 chilometri e lo svolgimento di una camminata della durata di circa un’ora fino alla foce di Fiume Tronto.
La manifestazione è organizzata da Associazione Giovanile Picena Aps ASD e U.S. Acli Marche, col sostegno, il patrocinio e la collaborazione di Consiglio Regionale – Assemblea legislativa delle Marche, Associazione Il Marcuzzo, Comune di San Benedetto del Tronto e Qualis Lab – Analisi Cliniche.
La Giornata Nazionale dello Sport, istituita dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con la direttiva del 27 novembre 2003, si svolge contemporaneamente su tutto il territorio Nazionale nella prima domenica di giugno.
La prenotazione per partecipare all’iniziativa è obbligatoria e va effettuata entro il 3 giugno inviando un messaggio con nome e cognome di chi partecipa e data della manifestazione al 3939365509.
Durante la manifestazione saranno applicati il protocollo e le linee guida U.S. Acli nazionale di contenimento Covid 19.
La Camminata dei musei fa tappa a Grottammare
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Domenica 29 maggio, con partenza da Piazza San Pio V, è in programma un nuovo appuntamento con la “Camminata dei musei” che farà tappa a Grottammare
Il programma dell’iniziativa prevede il ritrovo dei partecipanti alle ore 16 ed a seguire tour culturale dedicato a Sisto V, di cui nel 2021 è stato festeggiato il cinquecentenario della nascita, fino ad arrivare alla zona alta di Grottammare.
A seguire si potrà accedere al Museo sistino di arte sacra
L’iniziativa, a cui è possibile partecipare gratuitamente, è promossa dall’Unione Sportiva Acli provinciale Aps con il patrocinio e il contributo del Comune di Grottammare, con la collaborazione di Associazione Il Marcuzzo e Qualis Lab – Analisi cliniche.
Per poter partecipare all’iniziativa occorre inviare un messaggio al numero 3939365509 indicando nome e cognome di chi partecipa e la data della manifestazione entro il 26 maggio. E’ comunque previsto un tetto massimo di iscritti pari a 100 persone.
Durante l’iniziativa saranno applicati il protocollo e le linee guida U.S. Acli nazionale di contenimento Covid19.
Ulteriori informazioni sul progetto “Camminata dei musei” possono essere acquisite sul sito www.cooperativemarche.it .
Urse balla - di Vittorio Camacci
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"Urse balla, urse balla
Dai balla urse, dai gira
Batta li zampe, dai gira
Quanta gente fa la fila
Pe’ vedette sardà
Balla urse, urse balla
Dai tira e molla
Chi nu' mude 'u ch'netre
Tutta la vita adà ballà'
Ma chie'ppe n' zecche de botte
Si ni'n me fe' guadagnà
Urse balla, urse balla."
Partiamo da un presupposto, gli orsi non amano l'uomo, perché l'uomo li ha sempre perseguitati, li ha quasi sterminati ritenendoli un pericolo per gli alveari, per i suoi animali domestici, per i raccolti e per la sua incolumità. Ma gli orsi odiano l'uomo perché in alcuni casi li ha catturati. Quelli che lo facevano si chiamavano "Orsari". Gli cavavano i denti, gli strappavano le unghie, li nutrivano a miele e vino cotto e gli insegnavano a ballare a suon di bastonate. Fino all'ottocento nelle fiere dei nostri paesi si potevano ammirare questi orsi addestrati legati con una catena ed una museruola, costretti a stare su due zampe mentre un tamburo ed una cornamusa suonavano. Tutto questo finì quando gli orsi si estinsero quasi completamente, non certo per l'intervento delle associazioni animaliste che all'epoca non esistevano. Oggi gli orsi sono tornati, forse proprio quando gli uomini peggiori se ne sono andati, seguendo una migrazione spontanea che sale dalle montagne abruzzesi verso quelle sibilline. Ma gli orsi ancora soffrono: scacciati dai contadini, uccisi dai bracconieri, costretti a scappare inseguiti dai sorveglianti dei cantieri delle gallerie. Ancora sono usati nei circhi e negli zoo e rischiano sempre l'estinzione. È vero l'orso non ama l'uomo, dobbiamo farcene una ragione, questo grande plantigrado perseguitato e ferito nell'anima si è stufato e cerca un riscatto ed una salvaguardia che gli è dovuta.
Dobbiamo seguire l'esempio di San Romedio, il quale ammansì l'orso che aveva attaccato e ucciso il suo cavallo. Da quel momento la bestia selvatica fu bardata con i paramenti del cavallo e diventò la sua cavalcatura ed il suo compagno di viaggio. Proprio quello che alcuni secoli prima aveva fatto il "nostro" Sant'Amico con il lupo.
Scappa urse, scappa... che l'uomo è cattivo.
Vittorio Camacci
foto dal web