Cecco D’Ascoli tra storia e leggenda
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lunedì 30 agosto appuntamento in Piazza Arringo
ASCOLI – “Cecco d’Ascoli tra storia e leggenda”. E’ questo il titolo di un evento culturale gratuito con guida turistica che si svolgerà lunedì 30 agosto con partenza alle ore 21 da Piazza Arringo.
L’iniziativa è organizzata dal comitato regionale dell’Unione Sportiva Acli Marche grazie al sostegno di Fondazione Carisap e Comune di Ascoli Piceno, assessorati alla cultura, allo sport, al commercio ed al centro storico.
La prenotazione è obbligatoria (prevista la partecipazione di un massimo di 90 persone) e dovrà avvenire entro il 30 agosto con un messaggio al numero 3939365509 indicando nome e cognome di chi partecipa e la data della manifestazione.
Già nel 2019 l’Unione Sportiva Acli Marche, grazie alla collaborazione delle guide turistiche abilitate Valentina Carradori e Valeria Nicu, aveva predisposto un tour culturale dedicato a Cecco d’Ascoli che aveva visto la partecipazione di circa 250 persone coinvolte in un percorso cittadino in occasione dei 750 anni dalla nascita di Francesco Stabili
Saranno applicati il protocollo e le linee guida U.S. Acli nazionale di contenimento Covid19. L’utilizzo della mascherina ed il distanziamento saranno obbligatori.
Per informazioni sui prossimi appuntamenti con le attività dell’U.S. Acli Marche si possono consultare il sito www.usaclimarche.com e la pagina facebook Unione Sportiva Acli Marche.
L'Antico e le Palme - 27-28-29 agosto 2021
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L’Antico e le Palme
Gran Mercato dell’Antico
SAN BENEDETTO DEL TRONTO
Isola pedonale
27 28 29 agosto 2021
orario 17-24
Si torna a respirare aria di antiquariato a San Benedetto del Tronto, torna L'Antico e le Palme.
Tutti pronti e carichi per l'ultima edizione della stagione da venerdì 27 a domenica 29 agosto nell'isola pedonale di San Benedetto del Tronto, nel cuore della riviera adriatica. Appuntamento fisso dal 1994, la manifestazione sambenedettese di antiquariato e collezionismo è una delle rassegne più conosciute tra i mercatini dell’antiquariato del centro Italia e non solo, divenuto negli anni un punto di riferimento per migliaia di appassionati di oggetti che fanno parte del nostro passato e delle nostre tradizioni.
Si lavorerà ovviamente in totale sicurezza: mascherine, disinfettante mani, segnaletica per il distanziamento sociale aiuteranno i visitatori a vivere il mercatino in completo relax.
Sono tanti gli espositori specializzati in modernariato e vintage, un settore sempre più richiesto dagli appassionati, dagli arredatori e dai tanti giovani che sempre più si avvicinano al mondo del collezionismo.
Lo sguardo è rivolto al look anni '50 e '60 con i suoi vestiti e accessori, icone immortali di un tempo passato. La moda ripropone gli anni'70 e sempre più ragazzi sono alla ricerca del pezzo originale.
Anche l'alto antiquariato è presente al mercatino, un settore che rimane sempre importante e che continua a soddisfare le esigenze dei raffinati intenditori.
Si parla anche di tradizione contadina, senza dimenticare le stampe, i lumi, i giocattoli, i libri, la biancheria ed i pizzi della nonna, cartoline ingiallite dal tempo, pubblicità di marchi storici e tante altre curiosità che faranno appassionare il pubblico. Oggetti e accessori per arredare le case, per collezionisti esperti o alle prime armi in cerca di una passione da coltivare.
Novità di questa edizione è la mostra C'era una volta ... i bambini e i balocchi una collezione originale di antichi giocattoli che fanno parte dei ricordi più cari. Proveniente dalla collezione Luca Acito questi antichi balocchi vogliono raccontare un mondo lontano che ha resistito nei secoli arrivando fino ad oggi. La collezione racconta la storia dei bambini di ieri e del loro modo di giovare e divertirsi, tanto diverso e tanto simile dal modo di giocare e divertirsi dei bambini di oggi. Con questa mostra vogliamo immergerci nel passato cercando di capire e di entrare nel mondo dei bimbi di ieri, nella loro fantasia, mostrando ai più piccoli nuovi e vecchi modi di giocare e ai più grandi un salto nel loro passato.
INGRESSO LIBERO
info: Segreteria organizzativa Brandozzi A. & C snc tel. 0736 256956 - 393.9862023
www.mercatiniantiquari.com Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
FB @mercatino.antiquario IG #mercatiniantiquari
Fate Sibille e i Cavalieri a Fornara di Acquasanta Terme
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Questo fine settimana arrivano le Fate Sibille e i Cavalieri
a Fornara di Acquasanta Terme – Ascoli Piceno
E’ finalmene arrivato il tempo di Sibyllarium! Sabato 28 e domenica 29 agosto 2021, nella splendida cornice di Fornara di Acquasanta Terme in provincia di Ascoli Piceno, torneranno le Fate Sibille, i Cavalieri, gli Animali Magici, i folletti e gli gnomi ad animare Sibyllarium, il festival fantasy dedicato a bambini e famiglie.
Sostenuto dall’Amministrazione Comunale di Acquasanta Terme, dal Bim Tronto, da Mete Picene e da Coop Alleanza 3.0, Sibyllarium sarà una festa di fine estate in cui Fornara diventerà un vero e proprio regno della fantasia in cui giocare tra grandi e piccini per scoprire un mondo diverso di vivere la natura e il nostro territorio, tra rispetto e conoscenza.
Le porte di Sibyllarium si apriranno alle ore 11:30 e fino a sera ci saranno spettacoli, momenti di gioco, concerti e i laboratori, tanto attesi dai bambini. Quest’anno ci sarà la possibilità di costruire una bacchetta magica oppure i gioielli delle fate realizzate con pasta colorata. Novità della VI Edizione è la collaborazione con l’associazione L’Occhio Nascosto del Sibillini che si occupa di natura, osservazione faunistica e tanto altro. L'Occhio nascosto dei Sibillini nasce proprio dalla passione di quattro amici per la fotografia e dalla voglia di narrare la vita degli abitanti dei nostri monti senza andare a disturbare i loro movimenti. Per questo è possibile sul sito www.occhiodeisibillini.com osservare le immagini di telecamere nascoste che hanno immortalato il passaggio di animali. A Sibyllarium, i volontari dell’associazione realizzeranno per i bambini e i ragazzi un laboratorio dal titolo “Alla scoperta del bosco” con esperimenti sensoriali, fasi di appostamento e reperti animali e lavoretti con le foglie.
Sibyllarium Festival è parte del progetto “Marche in Vita – Lo spettacolo dal vivo per la rinascita dal sisma” realizzato dalla Regione Marche in collaborazione con il Consorzio Marche Spettacolo e Amat per la promozione di attività nei Comuni colpiti dal terremoto. Ed è nell’ambito del progetto “Marche In Vita” che si inserisce l’anteprima gratuita di venerdì 27 agosto con lo spettacolo della Compagnia dei Folli. Offerto in forma totalmente gratuita dagli organizzatori di Sibyllarium, lo spettacolo di venerdì 27 agosto prevede l’ingresso solo su prenotazione e con posti limitati (prenotazione su www.sibyllarium.it) proprio per rispettare le normative anti-covid.
Sabato 28 e domenica 29 agosto Sibyllarium si svolgerà dalle 11:30 fino a sera quando, al calar del sole, si potrà assistere ad uno spettacolo e alla lezione di astronomia durante la quale potremo osservare le stelle. Per partecipare a Sibyllarium consigliamo un abbigliamento comodo, un copricapo per il sole e qualcosa di più pesante per la sera, una coperta o un asciugamano per stendersi sul prato. Durante tutta la festa sarà allestito un punto street food e un punto pic-nic. In seguito all’emergenza sanitaria, gli ingressi alla festa saranno limitati ed è privilegiato e consigliato l’acquisto on-line dei biglietti sul sito www.sibyllarium.it . Si ricorda che per partecipare all’evento sarà richiesto il possesso del Green Pass o di un tampone negativo.
Info 333 905 33 22
Coco Chanel, una donna del nostro tempo
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Sabato 28 Agosto dalle ore 19 una serata speciale presso le Cantine Fontursia di Ripatransone. Insieme alla giornalista e scrittrice ANNARITA BRIGANTI andremo alla scoperta della donna che ha inventato l'eleganza contemporanea: COCO CHANEL.
Aperitivo cenato e a seguire presentazione del libro COCO CHANEL, UNA DONNA DEL NOSTRO TEMPO (Cairo Editore)
POSTI LIMITATI...PRENOTAZIONE AL 336614561 oppure 3388755840.
Aperitivo cenato con degustazione vini FONTURSIA euro 20.
Sarà possibile acquistare in loco il volume COCO CHANEL
IL LIBRO:La storia di ogni grande donna è la storia delle sue guerre. Quelle di Coco Chanel sono state almeno quattro: due conflitti mondiali, le battaglie sindacali degli anni Venti e Trenta, e la guerra contro i suoi fantasmi. Questa, la più cruenta di tutte, comincia con l’abbandono da parte del padre, prosegue con l’infanzia lontana dalla famiglia, «esiliata» in un convento di suore – che però, conquistato il benessere, sosterrà economicamente – e poi con la perdita di un grande amore, il più grande, e con la rinuncia a una casa vera e propria per trasferirsi al Ritz, dove il fermento quotidiano di un albergo spera possa tenere a bada il silenzio, la solitudine che da sempre l’assediano. Regina del jet-set intellettuale nella Parigi d’oro degli artisti, creatrice di uno stile immortale, diva delle sfilate internazionali, frequentatrice delle stanze del potere, amata da musicisti, poeti, aristocratici, forse in realtà Chanel ebbe due unici amici veri: le forbici d’argento che portava al collo, e i suoi libri. In una narrazione che all’intensità della ricerca unisce una concezione viva della memoria quale dimensione non del passato, ma del presente, Annarita Briganti conduce il lettore in un vero e proprio incontro con una donna che a mezzo secolo dalla scomparsa appartiene ancora, e pienamente, al nostro tempo. Nel suo racconto, i luoghi attraversati e i sentimenti vissuti fanno brillare gli eventi storici di luce propria, restituendoci la persona Chanel al di là dell’icona, le sue verità oltre le leggende e le polemiche, la sua forza oggi che, come mai prima, ne avvertiamo il bisogno.
ANNARITA BRIGANTI
Annarita Briganti è giornalista culturale per Repubblica e Donna Moderna, scrittrice, traduttrice, attivista culturale e animatrice culturale, sempre dalla parte dei libri. Per Cairo sono usciti i suoi tre romanzi: Non chiedermi come sei nata (2014, vincitore del Premio Comoinrosa Opera Prima, poi divenuto uno spettacolo teatrale scritto dall’autrice), L’amore è una favola (2015) e Quello che non sappiamo (2018), perfetto per il virus perché i protagonisti non si toccano.
La biografia di Alda Merini, Alda Merini. L’eroina del caos (Cairo, 2019), finalista a numerosi Premi, presto rappresentata a teatro, è il suo primo saggio. Pubblica spesso anche racconti. Partecipa ad antologie benefiche, come Il bicchiere mezzo pieno e Mariti (Piemme, 2018 e 2019). Ha ideato, ha curato ed è tra gli autori dell’antologia benefica Lettera d’amore a Milano. Reboot (bookabook, maggio 2020) a favore del Fondo di Mutuo Soccorso del Comune di Milano.
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Annarita Briganti: “Il mio libro ridà vita a mademoiselle Coco Chanel: ha emancipato le donne del ’900”
di Antonella Gaeta
La scrittrice e giornalista: "Ci teneva molto a essere chiamata signorina. Per lei era un valore e non aveva il senso dispregiativo che ha qui in Italia"
Coco Chanel piccina, stesa sul letto di un orfanotrofio, la scacchiera immaginaria sul soffitto. Prendendoci una licenza che, a ben guardare tale fin in fondo non è, la “mademoiselle” è la regina degli scacchi della moda. Come la piccola Beth Armon della serie Netflix, veste il suo trauma di bambina di una genialità che la porta sul tetto del mondo, riscrive la storia, riallinea il primato di genere, e dichiara che “la vita è un enigma”. «Il paragone è perfetto, come lei Coco rompe il soffitto di cristallo maschile, ha forza, controllo, padronanza, successo e, come lei, ha le sue crisi, le sue addiction e le sue debolezze. Anche lei meriterebbe una bella serie, la sua vita è già un romanzo, non occorre altro». Annarita Briganti, scrittrice, traduttrice e giornalista culturale per Repubblica e Donna Moderna, presenta il suo ultimo libro "Coco Chanel. Una donna del nostro tempo (Cairo editore).
“Questo libro è stato scritto tra Milano, Parigi, Venezia e il resto dell’Italia, durante una pandemia, con qualche goccia di Chanel N° 5 addosso”, scrive. Questo, tra l’altro, è il suo libro numero 5. «Non l’ho calcolato, l’ha deciso Chanel, e quando lei decide non puoi opporti. Il mio progetto ampio è quello di restituire la vita alle grandi donne, il saggio precedente era dedicato ad Alda Merini e proseguirò con un terzo».
Viene subito la curiosità di chiederle con chi.
«Le rispondo alla Coco, ora c’è Chanel, mettiamo al centro la mademoiselle che se lo merita, restituiamole la vita».
Ecco, come ha fatto?
«I miei studi su di lei cominciano in pre-pandemia e proprio in pandemia, nella parte finale del libro, mi redo conto che lei è la sopravvissuta per eccellenza, sopravvissuta alla Spagnola, alla prima e alla seconda guerra mondiale, poi, se penso anche alle sue battaglie, mi convinco che dovrebbe essere il simbolo del 2021, anno in cui tra l’altro cadono i 50 anni della sua scomparsa, e il centenario della creazione dello Chanel N° 5».
Continua a chiamarla “mademoiselle”.
«Ci teneva molto a essere chiamata “signorina”, per tutta la vita, e questo dovrebbe spingere anche noi oggi a rivalutare il termine, che ha finito per prendere una connotazione dispregiativa per chi non è sposato. Per lei era un valore».
Andiamo alla radice del suo interesse per lei...
«… e per l’eredità di Chanel, la moda come stile, come emancipazione della donna: non solo ci mette i pantaloni, ma ci invita a uscire di casa e realizzarci col lavoro. Se dovessimo scegliere uno slogan per lei sarebbe: “dite di me che ho lavorato».
Come ha ricostruito la sua vita?
«Con la ricerca sul campo: mi piace ricreare la verità dei personaggi attraverso gli archivi, i giornali dell’epoca, le testimonianze, e con la sensibilità, perché devi capire la persona Chanel più che il personaggio. Alla fine, mi sono resa conto che, proprio in questo momento, abbiamo bisogno del sogno, della bellezza, dell’amore, dell’inno alla vita che lei porta: è bellezza contro orrore, e ci ricorda la capacità di sognare, di fare progetti grandi».
Come sarà la moda del futuro?
«Assolutamente digitale, anche quando si tornerà a sfilare in presenza. Come mostra anche l’ultima sfilata di Chanel – perché l’impero resiste ancora – che è un minifilm diffuso su Instagram e su sito, la moda deve incontrare tutti nello stesso momento e, anzi, deve avvicinarsi il più possibile a tutti, o perlomeno a molti: non va persa l’occasione che ci viene offerta dalla crisi, sarebbe davvero una bella rivoluzione».