Ascoli: “Salute in cammino per la cultura”
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Il 19 giugno riparte ad Ascoli “Salute in cammino per la cultura”
In 5 anni coinvolte più di 2300 persone residenti in 149 comuni
Il 19 giugno riparte l’iniziativa “Salute in cammino per la cultura” promossa per il sesto anno consecutivo dall’Unione Sportiva Acli Marche Aps.
Torna dunque a ripetersi una manifestazione ormai consolidata nel tempo e che in 5 anni ha coinvolto più di 2300 persone di ogni età, in una serie di appuntamenti serali di carattere culturale e turistico, che hanno permesso di conoscere meglio le ricchezze della città di Ascoli Piceno.
Ad esempio sono stati realizzati percorsi tematici dedicati alla ceramica, alle torri medioevali, alle donne ascolane, a Cecco d’Ascoli, alla storia dell’ordine dei francescani nella nostra città, alle porte ed ai ponti, ai mestieri femminili ed alle chiese scomparse di Ascoli.
In cinque anni di svolgimento del progetto tanti sono stati dunque tanti i temi affrontati negli appuntamenti serali (ogni lunedì) ai quali hanno partecipato persone provenienti un da tutta Italia ma anche dall’estero (sono 149 infatti i comuni di provenienza dei partecipanti).
Si tratta di una iniziativa realizzata all’interno del progetto “A tutto campo”, coordinato dalle Acli provinciali di Ascoli Piceno e sostenuto dall’amministrazione comunale di Ascoli Piceno.
I percorsi culturali predisposti dalle guide turistiche Valentina Carradori, Marina Ricci e Valeria Nicu non mancheranno di affascinare i tanti presenti anche a partire da lunedì 19 giugno quando ci sarà il primo appuntamento dedicato a “Ascoli città di papi”.
L’appuntamento con “Salute in cammino per la cultura” è fissato ogni lunedì alle 21 con partenza da Piazza Arringo davanti alla cattedrale, la partecipazione è gratuita ma occorre prenotare entro il venerdì precedente la manifestazione inviando un messaggio al numero 3939365509, indicando il proprio nome e cognome e la data di svolgimento dell’iniziativa.
Il programma dei percorsi delle prossime settimane è il seguente: “Ascoli Romana” (26 giugno), “Ascoli con la Luna piena” (3 luglio), “I Piceni e le origini di Ascoli” (10 luglio), “Ascoli e la bacologia” (17 luglio), “La natura in città” (24 luglio), “La Quintana: storia e tradizione” (31 luglio), “Camminata per Sant’Emidio” (7 agosto), “Storia, aneddoti e luoghi dell’oliva all’ascolana” (14 agosto), “L’acqua, i pozzi e le fontane” (21 agosto) e “Gli antichi mestieri ascolani” (28 agosto).
In caso di maltempo gli eventi saranno rinviati.
Sibyllarium - Acquasanta Terme, Fate e Sibille
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SIBYLLARIUM:
torna ad Acquasanta Terme la festa delle Fate e delle Sibille
Sabato 17 e domenica 18 giugno 2023 torna la festa delle Fate e delle Sibille con Sibyllarium a Fornara di Acquasanta Terme (AP).
Sibyllarium è una festa dedicata a grandi e piccini durante la quale sarà possibile vivere la magia e l’incanto di un mondo fatato. Nella splendida cornice di Fornara di Acquasanta Terme (AP) sarà possibile trascorrere due giorni immersi nella natura tra giochi, laboratori, spettacoli e animazioni ispirati al mondo della Sibilla appenninica.
Sibyllarium è organizzato dalla Compagnia dei Folli, in collaborazione con l’associazione Appennino Up, Bim Tronto e Mete Picene, ed è parte del Festival “Ascoli Piceno: Palco di Travertino” realizzato grazie all’Art Bonus, misura del Ministero della Cultura che consente a generosi mecenati di sostenere attività culturali. Sibyllarium è parte di Palco di Travertino grazie alle aziende Fainplast srl e Panichi srl.
Le giornate di sabato 17 e domenica 18 giugno avranno inizio alle ore 11:30 quando sarà possibile accedere al grande prato allestito con tende, palchi, mercatini e tanto altro. Sibyllarium sarà animato da diversi artisti: non mancherà il Fauno del Bosco della Piccola Carovana che, dalla prima edizione di Sibyllarium, è il cerimoniere della festa e Zaff l’unicorno che con la sua Fata Arcobaleno farà sognare grandi e piccini. I Fortebraccio Veregrense ci insegneranno i segreti dei duelli e delle battaglie, i gioiosi Giullari di Davide Rossi ci faranno divertire e i Guardiani dell’Oca ci faranno ballare al suono di una ghironda. Nel bosco sarà possibile scoprire strane creature con lo spettacolo “L’uovo” del Laboratorio Minimo Teatro, saremo trasportati in un mondo di magia grazie a The Jungle Illusion con Mattia Favaro e sogneremo con le Bolle di sapone di Luca Capputì. Sarà possibile anche immergerci nella fantasia dei Racconti di terre antiche con Cristiana Castelli e Giacinto Cistola per ricordare anche i 100 anni dalla nascita di Italo Calvino.
Novità di questa VIII edizione di Sibyllarium è lo spettacolo itinerante “Il soffio del Tarassaco” che concluderà la giornata. Realizzato dalla Compagnia dei Folli e I Guardiani dell’Oca si svolgerà all’interno del bosco e saranno effettuate diverse repliche dalle 19:30. Sarà necessaria la prenotazione che può essere effettuata on-line (subito dopo l’acquisto dei biglietti) oppure direttamente a Sibyllarium presso l’Info-point.
Durante le giornate di Sibyllarium sarà possibile anche partecipare a laboratori di tiro con l’arco, di miniature medievali, di accensione del fuoco, giochi di ruolo e da tavolo, laboratori creativi o per riconoscere i segni della natura. Sarà possibile visitare le esposizioni ed il mercatino a tema e non mancherà la zona riservata al cibo con alcuni dei prodotti più gustosi del territorio piceno. Saranno a disposizione degli ospiti tende e spazi all’ombra per riposare o fare una piccola sosta.
A Sibyllarium tutto il divertimento è anche nel rispetto per la natura, il bosco e i suoi abitanti. Si chiederà il rispetto del decalogo della Sibilla e del Cavaliere: un vero e proprio elenco di regole che i visitatori saranno pregati di seguire per godere e rispettare la bellezza del luogo. Sibyllarium si svolge su un grande prato, consigliamo quindi di portare una coperta o uno stuoino per potersi sedere a terra, scarpe ed abbigliamento comodi, un cappellino per coprirsi dal sole e borracce da poter riempire alla fontana della Sibilla. Siamo in montagna è quindi opportuno prevedere anche un abbigliamento più pesante per le ore serali o una giacca antipioggia.
I biglietti per Sibyllarium sono già in vendita sul sito www.sibyllarium.it. I cancelli apriranno alle ore 11:00 e tutte le attività avranno inizio dalle ore 11:30.
Info: www.sibyllarium.it
https://www.compagniadeifolli.it/
tel. 0736-35 22 11
Il ruolo del centro storico di Ascoli Piceno
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Riceviamo e pubblichiamo
ITALIA NOSTRA-SEZIONE DI ASCOLI PICENO “WILLIAM SCALABRONI”
Ascoli Piceno 10 giugno 2023
Al Dott. Marco Fioravanti
Sindaco di Ascoli Piceno
All’Ing.Giovanni Issini
Soprintendente Marche Sud-Ascoli Piceno
Al Chiar. mo Prof. Stefano Papetti
Direttore Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno
All.Arch. Antonella Caroli
Presidente di Italia Nostra- Roma
Al Dott. Maurizio Sebastiani
Pres. Cons. Reg. Marche di Italia Nostra- Ancona
Alle Associazioni Culturali e di Tutela
Agli Organi d’Informazione
IL RUOLO DEL CENTRO STORICO DI ASCOLI PICENO E IL PROCESSO DI PERIFERIZZAZIONE: RIFLESSIONI E PROPOSTE.
Come è noto il Centro Storico di Ascoli sta perdendo progressivamente la centralità rispetto al tessuto urbano cittadino sia a causa dello scivolamento ormai consolidato della residenzialità verso le periferie e in maniera più eclatante verso le aree costiere, sia per il progressivo decremento demografico aggravato dalla fuga di gran parte dei giovani più dotati e meglio preparati che hanno seguito e concluso il percorso degli studi universitari.
Si sta cercando di porre fine a questo fenomeno facendo ricorso allo strumento della cosiddetta “ abitazione o residenza sociale “. In pratica si trasformano edifici , in genere di proprietà pubblica
e di prestigiosa struttura architettonica, in abitazioni da concedere in locazione con prezzi calmierati alle famiglie non in grado di pagare affitti eccessivi.
Dopo la destinazione ad “abitazioni e residenze sociali ( nella terminologia inglese housing sociale ) del prestigioso Palazzo Sgariglia e dei locali dell’imponente Monastero delle Suore del Bambin Gesù di Corso di Sotto, che ha determinato , specie per il primo edificio , l’utilizzazione a dir poco incongrua dei saloni di esemplare bellezza del piano nobile ricchi di affascinanti affreschi dove sembra siano stati addirittura sistemati dei servizi igienici, senza peraltro che questa utilizzazione abbia prodotto effetti positivi apparenti sulla rivitalizzazione del Centro Storico, ora si ripropone lo stesso schema per la utilizzazione dei fondi Pinqua , diventati nel frattempo fondi del PNRR.
In pratica , a quanto pare , si propone quanto segue:
Un intervento di “ Abitazione o Residenza Intergenerazionale” per il complesso dell’ex Convento di San Domenico.
Un intervento di Abitazione o Residenza Sociale per la Caserma Vecchi ex Convento dei Carmelitani.
Un intervento di Abitazione o Residenza Sociale per i locali di Via Giusti, in atto utilizzati come sede di vari uffici comunali.
Un intervento, più complesso , per il Grandioso Palazzo Saladini Pilastri da far diventare un verso centro del settore sociale con la realizzazione di un Albergo e un Ristorante Etico, un Poliambulatorio, e probabilmente di locali da destinare alle Associazione del Terzo Settore.
E’ evidente che non si può mettere in discussione la validità della funzione sociale delle previste destinazioni degli edifici utilizzati. Rimane solo il dubbio sulla efficacia degli interventi che verranno effettuati sull’ avvio del processo di rivitalizzazione e sul rilancio del ruolo del Centro Storico.
A riguardo non appare inopportuno ancora ripetere quanto a sostenuto dal grande architetto Sen. Renzo Piano su ciò che occorre fare per rivitalizzare i centri storici. Così si esprime ,infatti, l’architetto : “ Il punto è riportare in centro chi ama la musica, i libri, la pittura, costruendo auditorium, centri di ricerca, musei. E anche riportare in centro il lavoro, l’artigianato, la scienza , i mestieri d’arte”. E come indicato a più riprese dalla nostra Sezione creando laboratori utilizzando i tanti edifici e le chiese in condizione di abbandono.
Proprio per questo vorremmo che sia prevista una fruizione pubblica almeno in parte degli edifici che verranno utilizzati per una prevalente funzione sociale, così da permettere un minimo conseguimento degli effetti positivi indicati dall’Arch. Renzo Piano.
Così per il Convento di San Domenico si dovrebbe prevedere la fruizione pubblica del Chiostro e dei locali contigui dove sono presenti o almeno si spera siano ancora presenti importanti affreschi
tra cui quelli dell’artista senese Nicola di Ulisse ( SI allega, per mostrare il valore dell’opera, la foto dell’affresco “ Cristo in croce tra quattro angeli”, ancora presente, almeno si spera, nel probabile antico refettorio del convento che richiama in piccolo l’immagine del più importante Affresco dello stesso autore e indicato come” Golgota” ora esposto nel Museo Nazionale di Spoleto), magari prevedendo la realizzazione del Centro di Studio e Documentazione della Pittura di Crivelli e dei Crivelleschi.
Per quanto riguarda i locali dell’antico Convento dei Carmelitani, ora ex Caserma Vecchi, è prevista opportunamente la realizzazione di un Polo Educativo di Eccellenza oltre ad alcune “ residenze e abitazioni sociali”. In questo caso si dovrà comunque recuperare l’antico chiostro nella sua interezza restaurando gli affreschi ancora presenti sulle lunette , affreschi realizzati nel 1600 da un artista dei paesi bassi rendendone possibile la fruizione pubblica.
Per il prestigioso Palazzo Saladini Pilastri è prevista fortunatamente la fruizione pubblica del giardino. Niente viene detto, invece , per quanto riguarda l’utilizzazione della Chiesa di Sant’EgidIo, di cui , dopo un attento recupero, dovrebbe essere prevista, anche in questo caso, la fruizione pubblica, individuando una forma di utilizzazione che contribuisca a favorire la rivitalizzazione del centro storico cittadino.
Naturalmente nessuna fruizione pubblica potrà essere prevista per i locali di via Giusti, privi di una particolare valore architettonico e storico. Rimane per questo edificio solo il problema della individuazione di un’altra sede dove trasferire gli uffici ora sistemati in questi locali.
E’ augurabile che nel veloce avvio dei lavori si tenga conto delle nostre proposte e riflessioni.
Profondamente grati, ringraziamo .
Il Presidente della Sezione
( Prof. Gaetano Rinaldi )
Camminate sportive
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Camminate sportive sui luoghi del sisma 2016/2017
Acquasanta Terme: domenica 18 giugno appuntamento a Pozza, Umito e alle Cascate della Prata
ACQUASANTA TERME – Secondo appuntamento stagionale, domenica 18 giugno, con le camminate ed escursioni organizzate dall’Unione Sportiva Acli sui luoghi del sisma 2016/2017.
Dopo il successo dell’iniziativa del 4 giugno, che ha permesso di conoscere meglio Acquasanta Terme, Cagnano, Castel di Luco, Paggese e Santa Maria, questa volta si cambia zona.
L’appuntamento è fissato alle ore 15 all’ingresso della frazione di Pozza, per poi raggiungere Umito e le Cascate della Prata.
Si tratta di una utile occasione per conoscere meglio un territorio che da un lato presenta ancora le gravi ferite del sisma, ma dall’altro offre delle ricchezze naturalistiche, architettoniche, storiche e culturali di assoluto pregio.
Il sentiero che sarà attraversato è di tipo E, per un totale di circa 8,5 chilometri tra andata e ritorno, dislivello 650 metri, per una durata totale di 3 ore e 30 minuti circa.
La manifestazione rientra nel progetto nazionale “MiGio.Act – Mi muovo, gioco, sono attivo”.
La partecipazione all’iniziativa, finanziata dal Dipartimento per lo sport e da Sport e salute, è gratuita, la prenotazione è obbligatoria con un messaggio al numero 3939365509, entro il 16 giugno, indicando nome e cognome ed i dati anagrafici di chi sarà presente.