Camminata dei musei a Colli del Tronto
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Domenica 23 ottobre una camminata dei musei
dedicata Colli del Tronto ed al Museo della Bacologia
Domenica 23 ottobre, con partenza alle 17 da Piazza XXV aprile a Colli del Tronto, in programma una iniziativa culturale dedicata al Museo della bacologia, alla Chiesa di Santa Felicita ed alla Fonte di Santa Cristina.
Si tratta di una nuova tappa del progetto “Camminata dei musei”, iniziativa che valorizza le strutture museali delle regioni Marche ed Abruzzo e che abbina la promozione del territorio all’incremento dell’attività fisica.
L’iniziativa è curata da U.S. Acli provinciale Aps col sostegno del Bim Tronto, col patrocinio del Comune di Colli del Tronto, la collaborazione della Pro Loco di Colli del Tronto e non prevede costi di partecipazione.
Sarà un vero e proprio viaggio cittadino per ammirare le ricchezze culturali ed artistiche di Colli del Tronto ma anche lo splendido Museo della bacologia, una attività economica molto importante per il nostro territorio.
Per partecipare occorre inviare un messaggio al numero 3939365509 indicando nome e cognome di chi sarà presente entro il 21 ottobre.
Ulteriori informazioni sui prossimi appuntamenti del progetto “Camminata dei musei” possono essere acquisite sul sito www.cooperativemarche.it .
Le api arquatane
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Il terzo millennio si è rivelato catastrofico per il nostro territorio, tra pandemie, riscaldamento globale e disastri ecologici ci si è messo anche il terremoto a mettere a rischio la sopravvivenza del nostro Comune. Nonostante ciò l'opinione pubblica locale rimane affaccendata in altre...incombenze e nessuno ha notato che da qualche anno nelle nostre terre si sta perpetrando una strage che, pur essendo di vitale importanza per l'agricoltura locale, è passata quasi sotto silenzio:la morte di tante api autoctone.
Un recente studio scientifico ha stabilito che in meno di cinque anni, dieci milioni di alveari sono spariti dalla faccia della Terra. Calcolando che in ognuno di essi erano presenti circa 60.000 api, la dimensione di questa strage ecologica appare in tutta la sua drammatica dimensione. Questi laboriosi insetti, oltre a fornirci il loro prezioso e dolce prodotto, sono responsabili di oltre la metà delle impollinazioni delle piante per noi vitali. La scomparsa delle api crea un impoverimento del nostro patrimonio vegetale che in pochi decenni potrebbe provocare un disastro ecologico.
Quali sono le cause di questa strage di insetti preziosi ed innocenti? La risposta è scontata: è colpa dell'uomo. Gli insetticidi ed i pesticidi sistemici o neonicotinoidi, poco dannosi per noi, sono invece letali per gli insetti perchè paralizzano il loro sistema nervoso, impedendone le funzioni vitali che li porta in breve tempo alla morte. Un altro grosso problema è rappresentato da un'erbicida totale, ampiamente usato in agricoltura, il glifosfato. Inoltre le api devono fare i conti son un altro nemico, questa volta un coleottero esotico, inconsapevolmente importato dal Sudafrica, l'Aethina Tumida che provoca la distruzione dell'alveare.
Anche i cambiamenti climatici hanno portato sconvolgimenti nel mondo dell'apicoltura, infatti il caldo ha fatto spostare, di anno in anno, sempre più a nord la nidificazione di un uccello, bello ma micidiale per le api: il gruccione. Questo volatile è ghiottissimo delle api che portano un carico di nettare, sono per lui come un cioccolatino ripieno.
Tutte queste cause hanno contribuito a ridurre la nostra produzione di miele, causando l'aumento dei prezzi e soprattutto l'arrivo di furbetti specializzati nella sofisticazione di questo delizioso alimento.
I miei ricordi giovanili si fermano, con nostalgia, alle scorpacciate fatte con pane casereccio, spalmato di miele e ricotta, al tempo una merenda da principino. Le api erano considerate animali domestici, in ogni fattoria erano presenti cinque o sei alveari dislocati in posti strategici come il frutteto, l'orto ed il bosco. Io mi tenevo alla larga da queste cassette, piantate su pali di legno, avevo paura di punture dolorose, ma restavo incantato, quando, a distanza di sicurezza, vedevo i contadini lavorare attorno alle api. Bardati e armati di soffietti a fumo, aprivano gli alveari e smielavano.
Vi prego, fermiamo questa terribile strage, sarebbe davvero imperdonabile, per la nostra cecità ecologica, condannare all'estinzione le nostre future generazioni.
"Se le api morissero, avremmo solo quatto anni di vita" Einstein
Vittorio Camacci
Corsa e Camminata tra i Filari Della Vigna
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FESTIVAL DEI DUE PARCHI Corsa e Camminata tra i Filari Della Vigna - Quinta Edizione Domenica 30 Ottobre h 09.00 Colonnella (TE), Contrada Civita 93, presso l'azienda Agricola Biagi
COMUNICATO STAMPA
Il Festival dei due Parchi prosegue l’Edizione 2022 con la Quinta Edizione della Corsa e Camminata tra i Filari Della Vigna, con partenza ed arrivo presso l'azienda Agricola Biagi in Contrada Civita 93, Colonnella (TE), invitando runners, camminatori, amanti della natura, grandi e piccini, nonni, nipoti, famiglie con bambini e ragazzi alla “riconquista” responsabile del territorio da parte di ciascuno di noi, in modo da poterlo, creativamente, salvaguardare.
Spesso diciamo che si è trattata di una pessima annata perchè basiamo sempre tutto soltanto sulla quantità dell’uva vendemmiata; non è così! Questa vendemmia, anticipata a causa del grande caldo estivo sarà di un’ottima annata ed il vino sarà pregiato perché è di un’ottima annata. È infatti dalle disgrazie che nascono le grazie! È grazia forse aver cavalcato i traumi di questi ultimi anni segnati da un sisma infinito, dalla pandemia, e ora dai venti di guerra e dalla crisi energetica, che non ci hanno tuttavia distolto dalla nostra responsabilità di pulire i sentieri a Tallacano, sulla Piana di Castelluccio, ad Arquata del Tronto, sull’Ascensione; quei sentieri che poi hanno accolto molti camminatori, corridori e semplici viandanti, e soprattutto gli audaci del Festival dei due Parchi, che sono sempre presenti.
Il Festival dei due Parchi presenta questa quinta edizione Corsa e Camminata tra i Filari Della Vigna per un Vino di Ottima Annata, immersa ancora una volta nelle colline del vino, tra vigneti e filari già carichi d’uva e avvolti dall’inebriante profumo del mosto in tempo di vendemmia, inebriati dalla vista del mare e la cornice dei monti alle spalle. Sarà l’occasione per grandi e piccini, corridori e passeggiatori di brindare all’annata in corso e a quella che verrà, vivendo una giornata di sport e svago all’aria aperta per brindare tutti insieme, lungo i Sentieri dell’ “Essere”, dell’amore per la vita e per la Bellezza, per "riparare le ferite del trauma" attraverso atti vitali e creativo-artistici.
Il Festival dei due Parchi propone l’arte di correre e camminare come arte del vivere con saggezza, lungo gli irti sentieri e i tornanti scoscesi, come arte di riconquistare il proprio corpo attraverso il respiro di ciascuno che si fonde nel respiro del mondo.
La corsa si svolgerà su un percorso sterrato competitivo di circa 15 KM (anello di 7,5 km da ripetere due volte), l’eco-passeggiata su percorsi di varia lunghezza, alla portata di tutti.
Per tutti i partecipanti alla manifestazione, ristoro finale con degustazione dei vini di ottima annata!
L'appuntamento è per domenica 30 Ottobre 2022 alle ore 09.00.
Iscrizione obbligatoria; per info ed iscrizioni: www.festivaldeidueparchi.it , 0736.250818.
"Chiedo scusa” al PalaFolli
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"Chiedo scusa”: commedia divertente e commovente al PalaFolli
per sostenere il Projhetino Matilde
Sabato 22 ottobre 2022 alle ore 21:15 al PalaFolli teatro di Ascoli Piceno andrà in scena la commedia “Chiedo scusa” della Compagnia “Pochi ma Buoni – come i maccheroni”, con sede a San Benedetto del Tronto, costituita da attori residenti in tutta la provincia di Ascoli Piceno.
“Chiedo scusa” racconta la storia di Massimo, uomo di successo, il quale crede di avere una malattia incurabile e quindi pochi giorni di vita. L’incontro casuale con due perfetti sconosciuti, Margherita e Giacomo, fa maturare in lui il desiderio di rimediare ai numerosi errori commessi durante tutta la sua vita. Aiutato da Giacomo e Margherita, Massimo decide di analizzare tutta la sua vita individuando torti da rimediare e persone a cui chiedere perdono. Quando il piano entra nella fase operativa, subito cominciano i problemi: persone che vivono lontane o sono morte; persone che non sono disponibili nei giorni e negli orari stabiliti; persone che suggeriscono altre persone (e quindi la lista si allunga), persone che non capiscono. Ecco che quindi prendono forma nuove strampalate modalità di intervento, magari meno incisive e profonde, ma sicuramente più efficaci in relazione allo scopo finale: terminare per il tempo stabilito l’intera operazione. Ma più si va avanti più la situazione si complica: cosa fare con i defunti? L’operazione perdono è ereditabile? E quelli che non si ricordano affatto di lui? Oppure quelli a cui lui stesso non ricorda di aver fatto un torto? E le conseguenze indirette? La situazione diventa ingestibile. I protagonisti sono sull’orlo di un esaurimento nervoso.
“Chiedo scusa”, mette in evidenzia con ironia e leggerezza molte fragilità caratteristiche dell’animo umano. La trama si sviluppa in modo incalzante e dinamico attraverso l’inevitabile complicarsi delle situazioni e i tentativi maldestri di porne rimedio. I temi profondi che vengono toccati (la paura della morte, l’incapacità di instaurare rapporti duraturi, il desiderio di accettazione, ecc.) vengono affrontati con estrema ironia e leggerezza.
La Compagnia “Pochi ma buoni – come i maccheroni” già da diversi anni opera mettendo in scena rappresentazioni teatrali rivolte sia ad un pubblico adulto sia ai giovani. Finalità generale dell’Associazione è la valorizzazione e la tutela della cultura e dell’arte attraverso attività di animazione ricreativa e attività nel campo del teatro. Nello specifico l’Associazione intende promuovere e realizzare eventi di carattere teatrale al fine di raccogliere fondi a favore di iniziative benefiche. Dal 2018 l’Associazione ha deciso di adottare il “Projetinho Matilde” e di devolvere gli incassi degli spettacoli messi in scena all’Associazione Condividere Onlus.
Il PROJETINHO MATILDE, a cui andrà l’intero incasso della serata, è nato da Alessandro e Michela Porto, genitori di tre figli: Matilde, nata nel 2003, Emma, nata nel 2005 e Giovanni, nato nel 2011. Nel dicembre 2016 a Matilde viene diagnosticata una gravissima forma di tumore cerebrale. Seguono vari cicli di terapie associati a interventi chirurgici, che tuttavia non riescono a fermare l’avanzare del cancro. Matilde muore il 3 giugno 2018. Lei amava molto la lettura e la scuola. Da ciò nasce l’impegno nel voler sostenere e aiutare quei bambini che vivono in contesti difficili in cui l’istruzione può non essere garantita. Il Projetinho Matilde nasce dall’incontro con Don Luigi Valentini, un sacerdote da poco scomparso della diocesi di Porto San Giorgio che, attraverso l’Associazione CONDIVIDERE ONLUS da lui fondata, da decenni porta avanti progetti finalizzati all’assistenza, oltre che di anziani, di bambini e ragazzi delle favelas di Brasile e Argentina, per un totale di 2400 persone seguite. Il Projetinho ha lo scopo di coprire le spese necessarie per lo svolgimento di un intero anno scolastico di una classe di scuola dell’infanzia “Menino Deus” di San Paolo del Brasile, con una sezione frequentata da bambini di 5-6 anni, fascia di età per la quale non sono previsti finanziamenti statali. “Riteniamo che questo nostro impegno possa mantenere viva la memoria di nostra figlia Matilde e il suo amore per le cose belle della vita e del mondo” (Alessandro e Michela Porto).
I biglietti per lo spettacolo sono in vendita presso il PalaFolli teatro ed è possibile prenotare e chiedere informazioni al 335 44 64 30.
Costo del biglietto € 10,00.
L’appuntamento è per sabato 22 ottobre 2022 alle ore 21:15 con lo spettacolo “Chiedo scusa”, per divertirsi e sostenere un bel progetto di solidarietà.