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Dopo oltre tre settimane di musica di alta qualità, che ha visto la partecipazione di artisti provenienti da tutto il mondo, l’edizione 2011 giunge ormai alla conclusione. L’ultimo concerto, che si terrà il 5 ottobre alle ore 20 presso l’Auditorium della Fondazione di Ascoli Piceno, è una finestra aperta su un panorama futuro. Prevede infatti la partecipazione di giovani artisti, già vincitori di vari concorsi e particolarmente bravi, che rappresentano la sicura prosecuzione di esecuzioni ad altissimo livello e la possibilità per il Festival ascolano di poter indicare come un ulteriore proprio titolo di vanto quello di aver ospitato il top degli artisti del domani.

I quattro pianisti incanteranno il pubblico eseguendo brani di Franz Liszt. Diana Liiv, pianista estone, ha vinto numerosi concorsi nazionali e internazionali, si è esibita in molti e prestigiosi concerti in Estonia e all’estero, ha eseguito in prima assoluta il Quintetto per pianoforte dell’estone Korngold, ha inciso per l’etichetta “Melodia”, partecipando a molti programmi per la radio estone. La pianista estone eseguirà la Rapsodia Ungherese n.2 e tre brani composti da Liszt su sonetti del Petrarca. Daniela Quacquarelli è un’artista pugliese nata ad Andria. Allieva del M° Camicia, ha seguito corsi di perfezionamento. Ha tenuto concerti da solista in numerose città, collaborando spesso con musicisti di chiara fama quali Alessandro Perpich, Guido Paternoster e Lucia Mezzanotte. Eseguirà i brani Deux Soirées de Vienne, Deux Soirées italiennes (su motivi di Mercadente), Lucia e Parisina (parafrasi da Donizetti). La terza pianista è Sara Costa, considerata uno dei più promettenti talenti italiani della nuova generazione. Ha conseguito il prestigioso “Premio S. Mayr” della città di Bergamo. È risultata vincitrice di numerosi premi e borse di studio, esibendosi in numerosi concerti in Italia e all’estero. La pianista eseguirà lo Studio trascendentale n.12 “Chasse neige”, Schumann/Liszt “Widmung” e la Rapsodia Ungherese n.12. Chiuderà il concerto Viktor Bogino, figlio di Konstantin, che si è avviato a seguire la strada del famoso genitore, proseguendo la storica tradizione di una famiglia di musicisti in contatto con i grandi nomi della musica, tra cui Emil Gilels, Sviatoslav Richter e Arthur Rubinstein. Viktor Bogino è risultato vincitore di numerosi concorsi tra cui quello intitolato a Nikolaj Rubinstein a Parigi. Ha inciso una serie di capolavori noti per la loro difficoltà, tra cui la Sonata di Dante e la Rapsodia Ungherese n.6 di Liszt. Nel 2008, quale vincitore del Fresnes DRB, ha avuto la possibilità di eseguire il Triplo concerto di Beethoven diretto dal celebre compositore J.J. Werner. Bogino eseguirà i brani Valse Impromptu e Etude n.7.

Il concerto finale è un’occasione per avvicinarsi a un mondo fatto di musica sublime, di atmosfere irripetibili, di alti pensieri. Il Festival, giunto alla 15ª edizione, proseguirà l’anno prossimo con progetti sempre più innovativi resi possibili dalla passione disinteressata del direttore artistico Michael Flaksman e dal contributo di un gruppo affiatato di collaboratori guidati dalla nuova presidente, Prof.ssa Gina Quattrini, che ha dato nuovo impulso all’importante manifestazione.

 

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