ALL’AUDITORIUM IL “QUATUOR POUR LA FIN DU TEMPS”, IL QUARTETTO APOCALITTICO DI MESSIAEN

 

thumb_SAM_3057Il Festival “Settembre in Musica”, che si avvia ormai alle sue battute finali, propone uno dei brani più suggestivi della produzione cameristica del Novecento, il «Quatuor pour la fin du temps» (Quartetto per la fine del tempo) di Olivier Messiaen.

Il componimento fu scritto tra la fine del 1940 e i primi giorni del 1941 nel campo di concentramento Stalag VIII di Görlitz in Polonia, dove il grande compositore francese fu imprigionato dopo essere stato catturato dai tedeschi durante un’offensiva. L’ufficiale nazista responsabile dello Stalag era un appassionato di musica e, venuto a sapere delle competenze di Messiaen, lasciò lavorare il compositore in vista di un concerto al campo. Il Quartetto fu eseguito per la prima volta da Messiaen al pianoforte e da altri tre musicisti prigionieri, un violoncellista, un violinista e un clarinettista, nel gennaio del ’41 nel piazzale innevato del campo di concentramento alla presenza di tutti i prigionieri.

Cosa abbia da spartire un Quartetto di musica purissima, dalla scrittura assai raffinata, con «la fine del tempo» del titolo, ispirato alla grandiosa visione dall’Apocalisse di S. Giovanni, lo spiega l’autore medesimo, la cui produzione – caso unico nel Novecento – sgorga sincera dalla sua fede religiosa. «Nei momenti di totale abiezione tornano le idee forti che danno senso alla vita: il testo di Giovanni riassume ed esprime tutto ciò che io spero, ciò che ho amato e che continuo ad amare».

Il concerto del 4 ottobre, che si terrà alle ore 21 presso l’Auditorium della Fondazione di Ascoli Piceno, è quindi un’occasione irripetibile per godere delle note incantevoli di un componimento unico nato dalla più intima spiritualità del compositore francese. L’evento sarà reso ancor più indimenticabile dalla maestria degli esecutori: il bravissimo Pierluigi Camicia, Direttore del Conservatorio di Lecce, al pianoforte; Brandon Christensen, fondatore e Direttore Artistico della “Chamber Music Sundays at Three”; Luca Paccagnella, titolare della cattedra di violoncello del Conservatorio di Parma e il clarinettista Federico Paci, da sempre amico del Festival, oltre che socio fondatore.

Il Festival si concluderà mercoledì 5 ottobre con un concerto che si terrà alle ore 20 presso l’Auditorium della Fondazione di Ascoli Piceno dedicato alle splendide musiche di Liszt egregiamente eseguite da quattro giovani pianisti.

 

 

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