Talento marchigiano tra cinema e tv

thumb_locandina_mad_in_italyDopo il successo della scorsa edizione, dal 22 settembre in prima serata partirà su La7d la seconda stagione del programma “L’altra metà del crimine”  condotto dall’ex Comandante dei Ris Luciano Garofano che ci introdurrà i casi più noti nei quali le donne hanno rivestito il ruolo o di vittima o di carnefice, al fine di ricostruire dinamiche e tortuosi meccanismi criminali.
Autore del programma è l’ascolano Paolo Fazzini, già presente nel cast della prima stagione.  Fazzini, oltre ad essere affermato documentarista, è regista e sceneggiatore dell’imminente lungometraggio thriller “Mad in Italy”, interamente girato nelle Marche e ispirato a fatti realmente accaduti.
“Nella sceneggiatura non c’è nulla di inventato,” afferma il regista “è tutto reale, anche se non posso dire apertamente a quali casi mi sono ispirato. Mad in Italy nasce dall’urgenza di cogliere il disagio dilagante nell’Italia contemporanea attraverso la finzione del cinema.
Abbiamo girato praticamente tutto il film nelle Marche, nella zona del Piceno, e qualche sequenza in Abruzzo e a Roma. Io provengo dalla provincia di Ascoli Piceno e sono molto legato a quel territorio, da cui ho tratto ispirazione sia per i personaggi che per la struttura del racconto. Il paesaggio, in questo film, non fa soltanto da sfondo alle azioni ma diventa un personaggio aggiunto, gioca un vero e proprio ruolo nelle immagini. Inoltre, sia i progetti televisivi per La7 che la lavorazione del film hanno avuto un processo parallelo e contemporaneo, quindi è stato molto interessante approfondire reali  fatti di cronaca trattati in L’altra metà del crimine perché mi hanno permesso di approfondire dinamiche psicologiche e scientifiche che inevitabilmente hanno influenzato la lavorazione del film.“

Biografia

Paolo Fazzini nasce ad Ascoli Piceno. Auotre televisivo e regista di documentari e film, nel 2002 cura e dirige il documentario Le ombre della paura – Il cinema italiano del terrore 1960/1980 (codiretto da Marco Cruciani) contenente interviste ai registi più rappresentativi del periodo. Nel 2003 cura e dirige il documentario  Il sogno di Adolphe Sax - Una storia del sassofono . Nel 2006 scrive e dirige il documentario Hanging Shadows – Perspectives on italian horror cinema.  Tra le sue pubblicazioni ricordiamo i libri Gli artigiani dell’orrore - Mezzo secolo di brivido dagli anni ’50 ad oggi; Tremendamente terrunciello – Il cinema di Diego Abatantuono; Visioni sonore – Viaggio tra i compositori italiani per il cinema, Amici miei-la trilogia.

 

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