«Templaria è un progetto, non certo e non solo un festival medievale». Così Lino Corradetti, Presidente della Pro Loco Castignano, ha commentato la chiusura della XXI edizione di quella che è ormai diventata una manifestazione di punta dell’estate marchigiana. «Quest’anno, nonostante la crisi – ha continuato Corradetti – Templaria ha registrato tremila presenze in più, per un totale di oltre 14.000 ingressi nel corso delle quattro serate». Un enorme successo di pubblico, tra cui molte le presenze straniere (soprattutto inglesi, francesi e tedeschi), e gli arrivi da tutto il centro Italia, in particolare da regioni limitrofe, come Abruzzo, Umbria, Emilia Romagna e persino Toscana. Simili numeri si spiegano con il felice connubio tra la qualità degli spettacoli, l’offerta culturale e la migliore enogastronomia del territorio piceno. Dopo il volano offerto da Giacobbo, che nella prima serata della manifestazione ha ripercorso alcuni passaggi cruciali della storia dell’Ordine Templare, il pubblico ha apprezzato moltissimo lo spettacolo Attesa, della compagnia perugina ATMO, a cui spetta, tradizionalmente, la chiusura della manifestazione. Un festival al quale l’amministrazione castignanese sta dedicando sempre più attenzione e risorse. Quest’anno Piazza San Pietro è stata dotata di una nuova tribuna, capace di offrire oltre 1500 posti a sedere, cui si aggiunge un palco di oltre 200mq: uno scenario inedito che proietta il pubblico al centro di un grande teatro all’aperto, offrendogli una visione davvero suggestiva. La scuola di teatro medievale, creata appositamente per formare i giovani del paese in vista delle future edizioni di Templaria ha cominciato a dare i suoi frutti: «voglio ringraziare tutti i gruppi locali – ha detto Corradetti – per la grande professionalità che hanno dimostrato; non è escluso che questi ragazzi possano presto esibirsi in Piazza San Pietro con uno spettacolo a tema sull’Ordine Rosso Crociato». Dopo la grande soddisfazione per il successo di quest’anno le idee per il futuro sono già in fermento. La ricercatrice Barbala Frale, una delle massime esperte al mondo di storia medievale e templare, ha già dato la sua disponibilità a partecipare alla prossima edizione del festival, «l’aspetto culturale – ha concluso infine il Presidente – deve essere incrementato richiamando a Templaria le eccellenze del territorio nazionale ed europeo: un desiderio che passa attraverso il coordinamento di un Centro Storico Documentale sull’Ordine del Tempio di prossima fondazione a Castignano, che si occuperà di curare ogni aspetto culturale relativo non solo alla manifestazione, ma anche attività quali convegni, giornate di studio, pubblicazioni, approfondimenti didattici nel corso di tutto l’anno».

Claudia Colletta
Ufficio Stampa Templaria Festival
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