giubileoIn vista del Giubileo, milioni di pellegrini si preparano a raggiungere Roma. Sebbene la maggior parte lo farà utilizzando mezzi di trasporto moderni come aerei, treni, automobili o pullman, e persino navi che attraccano nei porti di Napoli e Civitavecchia, un numero significativo sceglie ancora lu "cavalle de San Francesche”, spostandosi a piedi, in bicicletta o persino a cavallo.
Questi viaggiatori ripercorrono le antiche vie che, per secoli, hanno collegato l’Europa al centro della cristianità. Si tratta di percorsi millenari solcati da re, imperatori, poeti, artisti, mercanti, soldati e pellegrini di ogni classe sociale, tutti accomunati dal desiderio di raggiungere Roma. Per valorizzare e censire questi itinerari, la Conferenza Episcopale Italiana (Cei) ha avviato un ambizioso progetto dal titolo “Cammini della Fede”, finalizzato a creare una rete organica di percorsi spirituali e storici lungo tutto il territorio italiano.
In occasione dell’Anno Santo, sono stati individuati sette percorsi principali, definiti “Cammini Giubilari delle Chiese in Italia” per la loro peculiarità di confluire verso Roma. Questi sono:
La Via Francigena del Nord e del Sud: due percorsi fondamentali dell’epoca medievale, attraverso cui si è plasmata la storia spirituale e culturale dell’Europa.
La Via di Francesco: ispirata agli spostamenti del Santo di Assisi, che tocca i luoghi più significativi della sua vita e predicazione.
La Via Lauretana: un cammino che passa per il celebre Santuario di Loreto.
La Via Amerina, conosciuta anche come il “Cammino della Luce”, che utilizza antiche strade dell’Impero Romano.
La Via Romea Strata: un itinerario che parte dai Paesi Baltici e attraversa l’Europa dell’Est fino a Roma.
La Via Matildica, così chiamata in onore di Matilde di Canossa, la grande figura storica che ha lasciato la sua impronta nei territori attraversati da questo cammino. Le nostre zone non rientrano in questi cammini ma possiamo trovare delle opzioni per giungere a Roma anche da Ascoli Piceno o da Arquata del Tronto:
1) da Ascoli Piceno si percorre all' inverso il Cammino Francescano della Marca poi una volta raggiunta Assisi potrete da lì percorre la Via di Francesco, scegliendo quella Nord che passa per il Santuario della Verna o quella Sud che passa per la Valle Santa di Rieti, per raggiungere la Città Eterna.
2) da Arquata del Tronto attraverso il Cammino delle Terre Mutate raggiungete Accumoli, Amatrice, Campotosto, Mascioni, Collebrincioni e infine l' Aquila. Poi, dalla città dell' Abbazia di Collemaggio attraverso il Cammino "Sui Passi dei Papi" , un percorso di 225 chilometri che attraversa luoghi suggestivi e straordinari, ancora sconosciuti al turismo di massa come la Valle dell' Aterno, l' Altopiano delle Rocche, Celano, Avezzano, Trevi, Subiaco, la Valle dell' Aniene si giunge al Castello di Lunghezza ed infine a Roma.
3) sempre da Arquata del Tronto attraverso il Cammino di San Giuseppe da Leonessa si passa per Accumoli, Cittareale e si arriva alla città del Santo. Da lì si raggiunge Rieti e si prende l' ultima parte della Via di Francesco Sud fino a Roma.
A sostegno di questo progetto, la Cei ha creato una WebApp dedicata, consultabile all’indirizzo www.camminidellafede.it. Lo strumento è stato sviluppato dal Servizio Informatico della Cei in collaborazione con esperti esterni, con l’obiettivo di offrire supporto pratico e spirituale ai pellegrini.
Ogni itinerario è stato presentato nella sua valenza storica e religiosa, con dettagli sui Punti di Interesse Ecclesiale (PIE), georeferenziati per una facile consultazione. Questi punti saranno organizzati in tre sezioni, pensate per rispondere alle esigenze fondamentali di chi viaggia: pregare, mangiare e dormire.
La WebApp non si limita a fornire informazioni: offrirà anche un certificato di percorrenza. I pellegrini che completeranno almeno 100 km a piedi o 200 km in bicicletta su uno dei Cammini Giubilari, anche senza raggiungere Roma, riceveranno un documento digitale che potrà essere convertito in un Testimonium, un’attestazione ufficiale rilasciata dalle autorità competenti durante il Giubileo.
"Cammini della Fede” punta a valorizzare l’esperienza del pellegrinaggio sotto ogni aspetto. Grazie alla collaborazione con l’associazione “Ad Limina Petri”, sarà possibile monitorare il numero di pellegrini e i chilometri percorsi; migliorare i servizi e i riferimenti spirituali lungo i percorsi; organizzare accoglienze specifiche nelle località chiave; offrire formazione agli operatori, sia ecclesiastici che commerciali, per favorire una comprensione più profonda della dimensione spirituale dell’esperienza.
A livello locale, il progetto mira a creare sinergie tra diocesi e realtà ecclesiali, facilitando il coordinamento con le istituzioni civili per una preparazione condivisa al Giubileo.
Il progetto si distingue anche per un logo evocativo che combina elementi tradizionali e moderni. Accanto a simboli come sandali, bisacce, conchiglie e bussole, spiccano la bicicletta e lo smartphone, rappresentando la spiritualità itinerante dei pellegrini di oggi. Al centro del logo, la croce e l’immagine stilizzata di un pellegrino sintetizzano il messaggio chiave: riscoprire la bellezza del viaggio come esperienza di fede e trasformazione interiore.
Con “Cammini della Fede”, la Cei invita i cristiani del terzo millennio a rinnovare il legame con una tradizione antica, ma sempre attuale, capace di unire spiritualità e scoperta.

Vittorio Camacci

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