ASCOLI PICENO: Domenica 17 novembre una giornata all’insegna del rispetto e delle pari opportunità alla Rinascita. Saranno infatti due le iniziative che animeranno la libreria in piazza Roma domenica 17 novembre. E questo è solo l’inizio di un ciclo di appuntamenti ricchissimo.

volevo essere felicePRIMO EVENTO: Alle ore 10.30 si terrà la presentazione del libro “volevo solo essere felice” di Alessandro Cozzino, dialogano con l'autore Raniero Bertoni e Elvio Ciccardini al termine dell'iniziativa brindisi offerto da Agedo Marche. L’evento è organizzato con il patrocinio di Arcigay Agorà Pesaro-Urbino Agedo Marche Arci Libero Spazio Stay Human - Ascoli Piceno Aied Ascoli Piceno
Alessandro Cozzolino, coach professionista, lavora come consulente, scrive e tiene seminari sul coaching e la felicità in tutta Italia e collabora con giornali e riviste.

SECONDO EVENTO parte della RASSEGNA PER IL RISPETTO : Nel pomeriggio, dopo questo primo evento si terrà invece la prima iniziativa del ciclo “Educare alla differenza per costruire il rispetto”, tradizionale rassegna che Rinascita organizza insieme a AIED ANPI Associazione Storia Contemporanea e con il Patrocinio del Comitato per le Pari Opportunità ogni anno a ridosso della giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Il primo appuntamento di questa rassegna sarà alle ore 17.30 di Domenica 17 novembre quando avremo ospite il Prof. Marco Severini con la presentazione del libro “In favore delle Italiane In favore delle italiane. La legge sulla capacità giuridica della donna” Introduce in questo caso l’incontro Giuseppe Vaglieco, mentre Rita Forlini e Lidia Pupilli conversano con l’autore.
Questo evento è col primo di una rassegna di cui faranno parte altri tre appuntamenti: il 22 novembre dalle ore 17.30 Paola Rivolta con la raccolta di Racconti FEMM. (Liberilibri editore), sabato 23 novembre sempre alle 17.30 Federica Zeppilli con il suo romanzo giallo “la maestra dei passi avanti” (Capponi Editore) e Lunedì 25 novembre sempre alle 17.30 con GIULIANA SGRENA e il suo libro “Manifesto per la verità”, quest’ultimo evento con la partecipazione degli studenti del liceo Economico e Sociale Elisabetta Trebbiani.

QUI SOTTO LE SCHEDE DELLE INIZIATIVE E LE LOCANDINE:

LA RASSEGNA PER IL RISPETTO:
4 appuntamenti:
Domenica 17 novembre ore 17.30
Marco Severini
In favore delle italiane.
La legge sulla capacità giuridica della donna
(Marsilio)

Venerdì 22 Novembre ore 17.30
Paola Rivolta
FEMM (Liberilibri Michele Silenzi)

Sabato 23 Novembre ore 17.30
Federica Zeppilli
La maestra dei passi avanti (Capponi Editore)

Lunedì 25 Novembre ore 17.30
Giuliana Sgrena
Manifesto per la verità
(il Saggiatore)
evento in collaborazione con il
Liceo Economico e Sociale
E. Trebbiani

Con il patrocinio
Commissione Pari opportunità Regione Marche
Commissione Pari Opportunità Provincia Ascoli Piceno
Anpi Ascoli Piceno
Associazione di storia contemporanea
Aied Ascoli Piceno

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I LIBRI:

17-11-2019 ore 17.30
Marco Severini
In favore delle italiane
La legge sulla capacità giuridica della donna (1919)

Il 17 luglio 1919 le italiane hanno conquistato la capacità giuridica attraverso la legge n. 1176 che ha annullato l’istituto dell’autorizzazione maritale e aperto loro le porte del mondo del lavoro. Sul piano storiografico questa legge è stata a lungo ignorata dagli studi: come se il disinteresse della stampa, liberale e di opposizione, dell’estate 1919 e le aspettative deluse dei circoli femministi, che si attendevano un provvedimento migliore e abbinato alla concessione del diritto di voto, sia stato prodromico a un silenzio ancora più lungo. Nella normativa del 1919 erano presenti evidenti limiti – le donne restavano escluse dalla magistratura, dalla polizia e dall’esercito – e altri ne sarebbero stati aggiunti. Ma si è trattato di un passo significativo e di un’effettiva conquista nella storia dell’emancipazione femminile. Tre settimane dopo il varo della legge si è avuta la prima avvocata italiana, Elisa Comani.

22-11-2019 ore 17.30
Paola Rivolta
femm.
Diciotto racconti brevi. Diciotto ritratti di donne amareggiate, tormentate, perfide. Madri, sorelle, mogli, amanti sono i cardini attorno ai quali ruota la narrazione. Di fronte all’ambiguità della natura umana resta nel lettore un senso di smarrimento che lo costringe a cercare tra le parole lette una rassicurazione morale, o almeno una qualche certezza. È questo senso di sospensione, che incombe dalla prima all’ultima pagina, ad accomunare storie ambientate in paesi e atmosfere diversi.

23-11-2019 ore 17.30
La maestra dei passi avanti
Federica Zeppilli
Marina Lacenere, ballerina alle prime armi e aspirante avvocato, durante le prove dello spettacolo di fine anno viene strangolata all’interno di un palchetto del quarto ordine del teatro. È Chiara Palermi, la sua insegnante di danza, ad accorgersene e a ritrovare il cadavere. Un omicidio che sconvolge la quotidianità di molti e che porta a galla la vita parallela, ricca di segreti e colpi di scena, di Marina, una ragazza timida e riservata, fino a quel momento considerata un’allieva come tante. Le piste da seguire sono molte: un’adozione tenuta nascosta, una madre segreta, un ambiente di lavoro competitivo, un amore non corrisposto e un pretendente fuori dagli schemi. Coinvolta suo malgrado, Chiara si improvvisa detective e, con l’assistenza del medico legale Tommaso Filippelli, scopre molte verità nascoste, rivelandosi un aiuto fondamentale per il bel commissario Lorenzi nell’identificare l’assassino. Nel frattempo, però, la brillante maestra di danza arriva a mettere in discussione la propria vita e anche la sua relazione con Vito, studente fuori corso di scienze politiche, rischia di entrare in crisi.

25-11-2019 ore 17.30
Giuliana Sgrena
Manifesto per la verità
Donne, guerre, migranti e altre notizie manipolate
Per papa Francesco Eva è stata vittima di una fake news uscita dalla bocca del serpente. A quanto pare, da allora le bufale non hanno smesso di rovinare le donne, visto che ancora oggi se una ha subito molestie si scrive che ci ha fatto carriera, mentre se uno ammazza la moglie per i giornali ha agito in preda a una rabbia momentanea. Ma le vittime di questi abusi dell’informazione non sono solo i corpi delle donne: quando si parla di migranti la verità si inabissa in fondo al mare, come un cadavere affogato. Per non dire delle notizie che giungono dai fronti di guerra, brandelli distorti dei fatti, piegati e manipolati secondo il tornaconto dei governi.
Ora le bufale si sono trasformate in un esercito di ben più pericolose fake news, moltiplicate e amplificate dai social e arruolate dagli stati per combattere la guerra contro la verità. E quelli che della verità dovrebbero essere i paladini, i giornalisti, sono ormai servitori dei potenti senza più alcuna credibilità. Ma, come diceva Camus, là dove prolifera la menzogna prospera la tirannia; e a pagarne l’altissimo prezzo siamo proprio noi.
Dopo Dio odia le donne, Giuliana Sgrena torna a impugnare la penna in questo Manifesto per la verità. La sua scrittura graffiante smaschera le falsità che ci vengono quotidianamente propinate dalla carta stampata, da Internet e da tutti quelli che hanno interesse a farci credere che le cose non stiano come veramente stanno. Ne nasce un pamphlet ruvido e lucidissimo; un manifesto da cui partire per ricostruire quel che è stato distrutto, salvare quel che non è ancora andato perso e soprattutto riconquistare la nostra libertà di pensiero e di scelta.

GLI EVENTI DI DOMENICA 17 novembre:

MATTINA ore 10.30

1. COZZINO VOLEVO SOLO ESSERE FELICE:

VOLEVO SOLO ESSERE FELICE
È il giugno del 1969 quando la polizia fa irruzione allo Stonewall Inn, uno dei bar gay più famosi di New York, e arresta chiunque stia vestendo abiti deldonne storia societa2 sesso opposto. La folla si ribella alle aggressioni, costringe gli agenti a rintanarsi all’interno del locale. Gli scontri che seguono durano quattro notti, coinvolgono duemila persone e oltre quattrocento poliziotti armati. Siamo all’inizio del movimento di protesta che porta alla formazione del Gay Liberation Front americano e che, dagli States, non tarda a propagarsi nel resto del mondo occidentale.
Oggi, a cinquant’anni dai moti di Stonewall, sono numerose le conquiste culturali e civili giunte a contrastare la discriminazione e l’omofobia, ma sono altrettanto numerosi i casi di uomini e ragazzi che, vittime di pregiudizi, di forme di violenza familiari ed extra-familiari, vivono in uno stato schiacciante, e quindi pericoloso, di vergogna, inadeguatezza e solitudine.
Alessandro Cozzolino, che è insieme attivista, omosessuale, scrittore e coach professionale, ha incontrato e sostenuto, nel corso degli anni, persone gay che, in questo libro, tornano con le loro testimonianze. Testimonianze che s’intrecciano a quella dell’autore e che, poste in apertura a ogni capitolo, sono il là per un’indagine che, di pagina in pagina, e non di rado riferendosi a studi, film, articoli e dati sul tema, vuole fare chiarezza sui perché e sulle drammatiche conseguenze dell’omofobia.
Il libro, in tal senso, racconta le lacerazioni tra figli, madri e padri, parla di coloro che temono di non poter conciliare la propria sessualità con la propria fede, di chi ha dichiarato la propria omosessualità e di chi la tiene nascosta. Cozzolino affronta il tema del sesso quando si fa dipendenza, delle adolescenze mancate, delle aggressioni fisiche e di chi, sentendosi castrato nella propria libertà, si è rifugiato nelle droghe. Ogni discesa, ogni dolore, è però affrontato con lo sguardo rivolto alla possibilità di un riscatto, di un domani in cui l’accettazione di sé stessi possa trasformare il desiderio di felicità, che nel titolo è evocato al passato, in una condizione prossima e reale.

donne storia societa

DOMENICA 17 novembre
POMERIGGIO ore 17.30

2. SEVERINI: IN FAVORE DELLE ITALIANE

Marco Severini ricostruisce la genesi e il contesto che hanno portato al varo, esattamente cento anni fa, della legge Sacchi . Legge che ha abolito l’istituto dell’autorizzazione maritale e aperto alle donne le porte del mondo del lavoro. Nel volume vi sono alcuni esempi di donne affermatesi in campi professionali precedentemente appannaggio esclusivo degli uomini (tra queste la nostra concittadina manager dell’editoria, l’ingegnera Franca Maria Matricardi). Esso sintetizza inoltre il ritardo storiografico degli studi di storia di genere. La legge è stata infatti a lungo ignorata come se il disinteresse della stampa liberale e di opposizione del tempo e le aspettative deluse dei circoli femministi che attendevano un provvedimento più risoluto che comprendesse anche il diritto di voto, sia stato prodromico al silenzio durato troppo a lungo. Con tutti suoi limiti, si tratta di un passo significativo e di un’effettiva conquista nella storia dell’emancipazione femminile, come dimostrano queste tre considerazioni: grazie a questa normativa, le italiane hanno potuto accedere alle cosiddette “professioni liberali” e agli impieghi pubblici, conseguendo così un risultato per il quale diverse categorie femminili lottavano da circa mezzo secolo. Nonostante eccezioni e limiti, e l’operazione regressiva posta in essere dal regime fascista sulla condizione femminile, la legge è rimasta operativa e alcuni suoi commi sono stati abrogati quasi mezzo secolo dopo, in piena età repubblicana. Infine, se indubbiamente è stata una legge pensata e realizzata da un Parlamento e da una classe politica maschile, desiderosa di ricambiare il consistente impegno profuso dalle italiane durante la prima guerra mondiale, ciò non di meno, i circoli suffragisti e le associazioni femminili hanno continuato a battersi vivacemente fino a quel 17 luglio 1919 per conseguire questo obiettivo, insieme al diritto di voto per il quale, invece, dovranno aspettare altri ventisette anni.

L’autore Marco Severini insegna Storia dell’Italia contemporanea presso il dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata. Ha fondato nel 2011 e presiede l’Associazione di Storia Contemporanea che conta oltre 420 soci in tutto il mondo e si sta avvicinando al suo millesimo evento storico-culturale. Ha al suo attivo una trentina di libri e altre 750 pubblicazioni che ricordano la storia politica e civile dell’Italia fra Otto e Novecento, la storia delle donne, la storia della storiografia e la storia odeporica. Dirige le riviste «Itineris» e «Centro e periferie».

Tra i suoi libri di maggiore successo: La Repubblica romana del 1848; Dieci donne. Storia delle prime elettrici italiane; Periferie contese. Storie della prima guerra mondiale; Il circolo di Anna. Donne che precorrono i tempi. Insieme con Lidia Pupilli ha curato i volumi collettanei Dodici passi nella storia. Le tappe dell’emancipazione femminile e Dizionario biografico delle donne marchigiane

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