frittomisto2010La frittura rende felici. Se è vero come dice Massimo Montanari nel suo ultimo libro “Il riposo della polpetta” che la cucina può essere assunta come metafora della vita, non vi è dubbio che il più diffuso metodo di cottura nel mondo sia motivo di felicità per chi ne è appassionato.

La frittura è adatta ad ogni stagione, si adatta ad innumerevoli materie prime grazie al suo “vestito” di pastella o impanatura, fa la sua figura nei grandi menu, si presta a essere gustata in un semplicissimo cono di carta paglia. Pensate che per mangiarla non occorre nemmeno uno strumento ritenuto indispensabile a tavola: la forchetta. Già perché una delle caratteristiche della frittura è quella di poter essere mangiata con le mani. Anzi, va obbligatoriamente mangiata con le mani, come sottolinea con molta enfasi Antonio Tubelli, ambasciatore della frittura napoletana nel mondo e sostenitore della tempura in Italia perché “mangiare il fritto con le mani significa conservare intatto il profumo del cibo sui polpastrelli, che non può essere alterato dalla plastica o dal metallo”.

Fritto Misto è una rassegna dedicata alla frittura e alla sua principale caratteristica di cibo senza confini. Il crescente successo di pubblico ci ha convinto ad allungare la durata di questo evento da 4 a 9 giorni per accogliere le innumerevoli richieste di partecipazione. Dal 2010 saranno quindi ben 9 i giorni all’insegna della grande cucina e dell’incontro di culture e identità diverse. Nell’ampio padiglione del Palafritto friggeranno fianco a fianco cuochi italiani provenienti da tante regioni e cuochi stranieri, in una grande, unica cucina, a sottolineare il carattere globale del cibo. L’Italia e il mondo si possono scoprire anche attraverso un gustoso percorso del fritto: nell’oliva tenera ascolana c’è l’identità rurale di un territorio, nel cannolo siciliano c’è il gusto forte dei pascoli della terra del sole, nelle paste cresciute napoletane c’è la maestria di una tradizione gastronomica che fa lievitare ogni cosa.

Le novità della sesta edizione di Fritto Misto sono tante dalle seadas, il dolce più sardo in assoluto, alle fritture catalane che sono il portabandiera di una cultura gastronomica di valore assoluto. Sarà un piacere autentico scoprire cartoccio dopo cartoccio le specialità che i maestri dell’arte della frittura regaleranno ai visitatori.

Un piacere che davvero non potrete perdervi, ad Ascoli Piceno dal 24 Aprile al 2 Maggio 2010

per il programma:  http://www.frittomistoallitaliana.it/2010/home.php

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