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MARIOTTI (ANAP):
“Rimettere i pensionati al centro del dibattito”
In difesa del ruolo sociale dei pensionati in un tempo
 in cui tutto scorre rapidamente

 

“Si parla di futuro dell’Italia senza parlare di pensionati! C’è uno spread nell’attenzione reale ad una situazione di vita che penalizza gli anziani. I nostri dirigenti nazionali hanno indirizzato al Governo un articolato documento per fare il punto sulle condizioni economiche e sociali dei pensionati e chiedere adeguate politiche d’intervento nei loro confronti.” E’ questo il commento di Bruno Mariotti, Presidente dell’ANAP di Ascoli Piceno e Fermo a quanto predisposto dal CUPLA ed inoltrato ieri all’Onorevole Santelli - sottosegretario al lavoro ed alle politiche sociali del Governo Letta.
“E’ necessario che al centro del dibattito politico insieme all’economia, ai lavoratori, alle imprese ci siano anche i pensionati” con le crescenti difficoltà che questa categoria di cittadini si trova ad affrontare - secondo il CUPLA - Comitato Unitario Nazionale dei Pensionati dei Lavoratori Autonomi, al quale aderiscono le Associazioni e i sindacati dei pensionati di Confartigianato, CNA, Casartigiani, Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Confcommercio e Confesercenti -, difficoltà aggravate da pesanti iniquità alle quali è indispensabile trovare una soluzione immediata.
L’adeguamento delle pensioni al “reale” costo della vita, la cancellazione di una immotivata discriminazione che esiste tra i pensionati ex lavoratori autonomi e gli altri pensionati sugli assegni familiari, il cumulo della pensione ai superstiti con altri redditi, sono solo alcuni dei temi contenuti nel documento e che a giudizio del CUPLA, che associa complessivamente 2,5 milioni di iscritti in rappresentanza di 5 milioni di pensionati autonomi - confermano una situazione di estrema preoccupazione sotto il profilo economico e rappresentano un allarmante segnale circa le ingiustificate disparità di trattamento di questa fascia della popolazione.
Se poi si aggiungono i diversi trattamenti introdotti dalla riforma “Fornero” con riferimento alle lavoratrici autonome rispetto a quelle dipendenti del settore privato, riguardo i requisiti anagrafici per l’accesso alla pensione di vecchiaia, e più in generale la mancata previsione del regime agevolato per il riconoscimento della pensione anticipata per gli autonomi, si ha il quadro esaustivo di una situazione già denunciata dal CUPLA e sulla quale da troppo tempo si attendono risposte concrete.
“Siamo impegnati – conclude Mariotti - a difendere un ruolo sociale di fronte ad un tempo in cui tutto scorre rapidamente e rapidamente emargina chi non è produttivo, eppure la nostra presenza di anziani e pensionati è ancora un sostegno fondamentale nella tenuta di tante famiglie; non vorremmo trovarci ancora più in difficoltà di quelle in cui siamo attualmente e questo vale anche per le politiche sociali territoriali”.

                                                                                                                                                                                                                     L’Ufficio Stampa

 

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