Sant' Elpidio a Mare
Il nome deriva da una trasformazione del nome Sancto Elpidio Maiore, ("Maiore" per distinguerlo da S. Elpidio Morico) che col tempo è diventato " a Mare".
Posta su una collina che domina i fiumi Tenna e Chienti, ha una vita lunga e ricca di storia, a partire dell'epoca picena e romana. Nel periodo medievale, intorno all'abbazia di S. Croce sorge l'insediamento che diviene il Castello di Sant'Elpidio. Nel XII secolo, il Comune ottiene il permesso di costruire un porto tra il Chienti e il Tenna, fatto questo che se da un lato aiuterà l'economia locale, dall'altro scatenerà le ire di Fermo, che sente minacciato il proprio dominio sull'Adriatico. Nel XIV secolo conosce le davastazioni dei saccheggi, fino a quello di Rinaldo da Monteverde, signore di Fermo, nel 1377. Dopo il saccheggio del 1431 da parte di Francesco Sforza, la città conosce un periodo relativamente tranquillo, che però termina nel 1797, quando Rusca, generale delle truppe napoleoniche, batte le truppe locali nella battaglia del Colle dei Cappuccini. Il 1952 segna l'autonomia da Porto Sant'Elpidio, che diviene comune autonomo.
Oggi Sant'Elpidio a Mare è un centro importante nel settore calzaturiero.
Da vedere: Basilica Lateranense della Misericordia (affreschi del Bastiani nella volta; affreschi del Boscoli, tela di Andrea Silli, cantorie lignee, organi di Nacchini e del Callido); torre Gerosolimitana, Collegiata di Sant'Elpidio (pala d'altare di Nicola Monti, sarcofago romano del IV secolo, altare dell'Annunziata del 1702, crocifisso e Santi Antonio ed Elpidio di Jacopo Palma il Giovane; tela del Pomarancio, organo del 1640); Palazzo Comunale del XIV secolo (polittici di Vittore Crivelli); chiesa del SS. Sacramento; chiesa di S. Agostino Nuovo; chiesa di S. Francesco; Fontana della Pupa; chiesa di S. Filippo Neri del XVII secolo, affiancata dall'Oratorio (su disegno del Valadier nel 1789, organo del Callido); chiesa di S. Agostino Vecchio; chiesa dei Cappuccini; Santuario della Madonna degli Angeli. Nella frazione Casette d'Ete: Villa Brancadoro e Basilica di S. Croce al Chienti (IX secolo).