Montefortino
L'abitato di Montefortino si snoda intorno ad un colle, in modo tale da richiamare alla mente le fattezze della chiocciola.
Viene inclusa nella centuriazione augustea, e si erge a libero Comune già nel 1084. Affronta diverse controversie con Amandola e Montemonaco, fino a giungere alla prima metà del Quattrocento, allorchè passa alla signoria degli Sforza. Nel 1586 viene incorporata nel Presidato di Montalto.
Da vedere: le porte delle mura: Porta S. Lucia, Porta S. Biagio, Porta di Valle; Municipio (Archivio Storico, Archivio Notarile); Palazzo Spagnoli, Palazzo Mercuri, Palazzo Cesari Bernetti e Palazzo Leopardi (importante Pinacoteca con quadri del Perugino, Bottini, Fiorentino, Munari, Spadino ecc., dono di Fortunato Duranti alla città); Pieve di S. Michele (polittico di Pietro Alamanno); chiesa di S. Andrea; chiesa di S. Michele Arcangelo (1860-70 - altari intagliati, in stile barocco); chiesa di S. Agostino e convento XIV sec., cicli di affreschi di varie epoche). Sulla sommità del colle, sorge la cappella di S. Maria del Girone e la torre poi divenuta campanaria. Chiesa di S. Francesco e convento (stucchi e dipinti del Malpiedi, altare della Compagnia del Rosario); chiesa della Madonna della Pace (XIII sec.). A pochi chilometri dalla città, su un colle isolato, sorge la chiesa di S. Angelo in Montespino, appartenuta ai monaci farfensi e probabile fortezza e punto di avvistamento. Interessante la cripta, edificata con materiale di riutilizzo di templi pagani romani. A circa 5 km dall'abitato, sorge il Santuario della Madonna dell'Ambro, accanto al quale scorre l'omonimo fiume. La cappella originaria viene eretta in seguito al miracolo fatto dalla Madonna alla piccola Santina che, muta dalla nascita, riacquista la parola (dipinti di Martino Bonfini). Eremo di S. Leonardo al Volubrio, eremo caduto in rovina e ultimamente ricostruito da un frate che l'ha eletto a propria dimora. Interessanti da vedere, anche le "Gole dell'Infernaccio". I dintorni di Montefortino sono disseminati di numerose "case-torri" del XVI-XVII secolo, in ottimo stato di conservazione, costituenti un efficace impianto difensivo, di cui fa parte anche un mulino fortificato.