Lapedona
Attraversata dal fiume Aso, Lapedona sorge su una collina a poca distanza dal mare. Colonizzata dai Romani, conserva pregevoli testimonianze della loro civiltà.
Ai Longobardi ed ai monaci avellaniti, si deve la fondazione di alcuni castelli, di cui possiamo ancora ammirare le chiese romaniche. Ma si deve arrivare al XII secolo per assistere alla nascita di quello che sarà l'attuale paese, vicino ad una possente torre di avvistamento, anche questa ben conservata, ma trasformata a campanile della Collegiata di S. Lorenzo.
Da vedere: resti della cinta muraria con la Porta Marina e la Porta da Sole; Palazzo Comunale (XVI sec.); nella piazza principale, la Fontana (1900); chiesa parrocchiale (statua lignea di S. Quirico, una tavola di Pietro Alamanno); chiesa di S. Nicolò in stile barocco (sec. XVIII, altari in legno dorato, pala d'altare, organo dell'800); Collegiata di S. Lorenzo (crocifisso ligneo del XVI secolo); chiesa di S. Giacomo e San Quirico; chiesa di Santa Maria degli Angeli ad Nivem; chiesa della Madonna Manù; chiesa di S. Pietro (XII sec.); chiesa di S. Quirico e Giulitta (forse chiesa del primitivo castello di Lapedona - affreschi di anonimo, cripta a tre navate con colonne in arenaria).