PETRITOLI – La chiesa di Santa Maria ad Martyres, per i petritolesi la chiesa dell’ospedale, ha da tempo evidente necessità di un controllo strutturale e soprattutto di una radicale opera di restauro. Dopo la creazione di un comitato cittadino, i cui intenti per ora sono quelli di restaurare un affresco ed una tela, la stessa organizzazione ha chiesto ed ottenuto, tramite l’ausilio del consigliere regionale Graziella Ciriaci e sostenuta dall’Amministrazione Comunale, un approfondito sopralluogo del critico d’arte Vittorio Sgarbi. Arrivato nella tarda serata di mercoledì il professore ha sostato a lungo all’interno della chiesa, scrutando ed osservando attentamente ogni particolare, esternando poi espressioni di compiacimento per il coerente programma di conservazione delle caratteristiche architettoniche del sito. Anche la visita di Sgarbi rientra in quel programma di riqualificazione di Petritoli, da qualche anno nel mirino di numerosi turisti, che l’amministrazione comunale persegue da circa sette anni riuscendo anche ad ottenere evidenti risultati positivi. Dopo il sopralluogo nella chiesa una breve sosta nella sede del Municipio, per il saluto dei consiglieri di maggioranza al completo riuniti in Giunta, una visita nel locale del coro ligneo e della sala consigliare,  poi una lunga passeggiata per le vie del paese iniziando con la salita in cima alla Torre Civica dove il professore ha avuto parole di elogio per l’opera di restauro della stessa e per l’evidente “integrità” dell’intero incasato. Una visita di cortesia all’amico Hubert poi al Teatro dell’Iride dopo aver attraversato il Borgo Vecchio ed una sosta obbligata innanzi all’archetto del ‘300. La lunga ed interessante escursione a Petritoli, dopo una breve visita a palazzo Vitali, è proseguita con l’immancabile sosta all’Osteria de le Cornacchie per uno spuntino e di seguito con la visita all’Antica Stamperia Fabiani. Quando la serata sembrava conclusa il professor Sgarbi ha espresso il desiderio di visitare anche Moregnano, la frazione di Petritoli, dove ha avuto modo di manifestare elogi per la bellezza architettonica del paese e per la straordinaria cura e pulizia delle vie. Nel momento del congedo il professor Sgarbi si è lasciato sfuggire la promessa di una nuova visita, a breve, a questo “attraente paese dalla bellezza intatta ed inimmaginabile”.