Ad Ascoli Piceno Roberto Lucanero in concerto con “Mantici” secondo appuntamento della rassegna L’Antico e la Musica
Domani 19 giugno il grande polistrumentista e ambasciatore della fisarmonica nel mondo si esibirà tra le suggestive collezioni storiche di Brandozzi.

Roberto Lucanero 3Roberto Lucanero, noto fisarmonicista e cultore di strumenti popolari come l’organetto e il bitonale, ambasciatore della fisarmonica nel mondo, suonerà domani, domenica 19 giugno alle ore 18, presso la sede museo dell’Associazione “Giovane Europa” di Ascoli Piceno. L’artista si esibirà tra le suggestive collezioni storiche di Gianni Brandozzi. L’evento fa parte della rassegna L’Antico e la Musica 2022.
“Mantici” è il nome del concerto in cui l’artista mostra le sue qualità di etnomusicologo, polistrumentista, fisarmonicista, organettista, suonatore di organo portativo medievale. Lucanero è anche compositore, didatta e saggista.
La Rassegna L’Antico e la Musica nasce dall’amicizia tra l’artista Mauro Mazziero e Gianni Brandozzi, noto collezionista e organizzatore di eventi ed è curata dall'associazione Arte in Musica Aps.
“In tema di tradizione Roberto Lucanero e certamente un musicista di primo piano per la sua capacità di ricerca, di recupero di brani antichi e della loro rivisitazione in chiave moderna.” Ha affermato l’artista Mauro Mazziero, nonché direttore artistico del celebre Mugellini Festival.
Nato in una famiglia in cui la tradizione della fisarmonica è molto radicata, Roberto Lucanero lega fin dall’infanzia il suo percorso professionale ed umano a questo strumento. Fin dall’adolescenza inizia l’attività di musicista spaziando tra musica contemporanea, jazz, canzone d’autore e folk: tra le collaborazioni dirige per alcuni anni la Fisorchestra Città di Osimo, collabora con Peppino Principe, Rossana Casale, Roberto Paci Dalò, Luca Miti, Giovanni Seneca, Moni Ovadia, La Macina, Raffaele Mazzei.
Allievo di Roberto Leydi e Giampiero Cane, si laurea in etnomusicologia al DAMS di Bologna con una tesi di laurea dal titolo L’organetto nelle Marche centrali. Pubblica vari articoli e saggi, molti dei quali dedicati alla fisarmonica e all’organetto.
Nel 2014 è direttore artistico del PIF, Premio Internazionale di Fisarmonica di Castelfidardo. Nel 2019 è ospite al concerto nella Salle Molière di Lione per il cinquantesimo anniversario della morte di Émile Vacher, ritenuto universalmente il creatore del genere musette. Per l’occasione, Lucanero suonò, unico tra gli invitati, un organetto semitonato (mixte) dello stesso tipo di quello usato in vita dallo stesso Vacher.
Dopo aver partecipato a varie registrazioni discografiche come ospite e turnista, nel 2011 pubblica a suo nome l’album musicale dal titolo Marchigianista, dedicato alla musica ed alla cultura della sua terra, le Marche. All’album collaborano, tra gli altri, Mauro Mencaroni (storico batterista del gruppo jazz-rock degli Agorà) ed Andrea Mei (ex fisarmonicista e tastierista dei Gang).

Nel corso degli anni si è esibito nei principali festival italiani ed internazionali,
attualmente Roberto Lucanero si dedica all’insegnamento, all’attività concertistica ed alla saggistica. Come didatta, insegna stabilmente organetto diatonico presso la Civica Scuola di Musica Paolo Soprani di Castelfidardo. Tiene regolarmente laboratori di danze tradizionali e conferenze sulla musica e la danza tradizionale sia in Italia che all’estero. Come musicista è attivo in solo e con varie formazioni: con il trio che porta il suo nome in duo con Marco Meo (cantante, tamburellista); in duo con Gabriele Gunella (ghirondista); in duo con Paolo Filippo Bragaglia (tastierista, compositore); con il Canzoniere Piceno Popularia. Fa parte inoltre del gruppo internazionale Pentakkordeon, capitanato dall’organettista colombiano Antonio Rivas e comprendente Joan Garriga (Catalogna), Peter Ralchev (Bulgaria), Gary Blair (Scozia).
L’accesso al concerto prevede anche una visita guidata alla famosa collezione storica Brandozzi. Biglietto Euro 5 da fare all’ingresso.

 

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