ASCOLI PICENO: Si terrà il giorno lunedì 14 marzo dalle ore 18 presso la sala conferenze della libreria RINASCITA l'attesissimo incontro con Moni Ovadia, occasione preziosa per la città di scoprire la poesia e la meraviglia che l'artista è capace di portare con sé attraverso la recitazione, la parola e l'ironia. La serata, realizzata in collaborazione con La Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, l'ISML e l'Istituto Spontini, sarà dedicata al tema della DIGNITÀ. Ai giovani violinisti Anna Del Bello e massimo Urbanelli verrà affidato il Saluto Musicale.

La Dignità è "una parola che non ha plurale" perché va riconosciuta ad ogni singolo individuo nella sua insostituibilità. Moni Ovadia ci accompagnerà attraverso la storia e i continenti per incontrare tante storie diverse di persone che alla dignità, al riconoscimento dei diritti e alla difesa del "Bene" hanno dedicato al vita. L'evento, che si iscrive nel ciclo di incontri che la libreria Rinascita ha deciso di dedicare al tema della "dignità" per l'anno 2016, è l'appuntamento forse più suggestivo e poetico al quale sarà impossibile mancare.

Moni Ovadia è nato a Plovdiv, in Bulgaria, nel 1946 da una famiglia ebraica. Nel 1993 si impone al grande pubblico con Oylem Goylem, sorta di teatro musicale in forma di cabaret. Ha pubblicato tra l'altro Speriamo che tenga, Mondadori. Per Einaudi Stile libero sono usciti L'ebreo che ride, Ballata di fine millennio, Vai a te stesso, Contro l'idolatria, il Dvd di Oylem Goylem, Lavoratori di tutto il mondo, ridete e Il conto dell'Ultima Cena, tutti piú volte ristampati. Nel 2010 ha pubblicato, sempre per Einaudi, Shylock. Prove di sopravvivenza (per ebrei e non) e nel 2012 Madre Dignità.

IL LIBRO: Provocatorio, appassionato, inattuale. Un pamphlet sugli ultimi della Terra, i diseredati, i poveri, tutti coloro che sono fuori dal mercato e dai diritti, i non-inclusi. Hanno un solo bene da difendere: la dignità. Giustizia, libertà, diritti delle persone sono ideali cui Moni Ovadia ha dedicato tante delle sue battaglie. Ma la dignità li precede tutti, ne è il fondamento, senza il quale gli uomini, nella loro concreta vita di ogni giorno, sono in balia della sopraffazione, della schiavitú, del nichilismo. Il merito di questo breve libro è proprio quello di sbatterci davanti agli occhi il rischio che corre la dignità nel discorso comune quando viene banalizzata e data per ovvia. La dignità prescinde dalle nostre origini, dalla condizione sociale, dal censo, dall'etnia. È un attributo etico universale. Essa è un dono dell'assoluto. Stranieri, ribelli, reietti, fuorilegge, la «schiuma della terra», tutti partecipano di questo dono, che è prima di tutto «onore verso sé stessi». Passando dal commento dei testi sacri delle grandi religioni monoteistiche, alle storie di ogni giorno, ai conflitti etici, alle parole dei poeti, fino al bellissimo La dignità del carnefice, Ovadia ci consegna un breve prontuario contro l'abisso spalancato sotto di noi. Non solo nei grandi eventi della Storia, ma nel compiersi quotidiano della propria missione di esseri umani.

 

moniOvadia

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