thumb pastalocchieE' ancora fresca di stampa l'ultima fatica letteraria di Vittorio Camacci. L'estroso e poliedrico spelongano, globetrotter del podismo, questa volta ci conduce nel mondo incantato dei racconti e delle favole. Una raccolta di novelle, oltre alle sue immancabili poesie che grazie alla sua fantasia condurranno il lettore nel mondo delle arcane leggende della Laga e dei Sibillini. Chi fu l'eroina di Lepanto che conquistò il vessillo ottomano di Spelonga? Come nacque la Leggenda delle Fate di Pretare ? Chi erano i briganti della Laga? Quale regina dimorò nella Rocca di Arquata?.... E altro ancora! Molte di queste risposte saranno svelate dall'autore in un libro che corre a cavallo della storia e gioca una corsa contro il tempo. D'altronde la corsa non è forse nel DNA di Vittorio ?

Il libro è stampato in tiratura limitata, per averlo bisogna richiederlo allo scrittore contattandolo ai seguenti recapiti: Vittorio Camacci, Via Spelonga 168b, Arquata del Tronto ( AP). Tel. 0736/809337, cell. 3476893408, mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


L' AUTORE

Vittorio Camacci vive a Spelonga (AP), piccolo villaggio addossato ai dolci pendii boscosi a nord dei Monti della Laga, sin dalla sua nascita il 14 settembre del 1964. E' una delle guide naturalistiche autorizzate dalla provincia di Ascoli Piceno, attività che esercita con vero piacere da più di 20 anni poiché è anche appassionato di corsa in natura. Collabora da oltre un decennio, come corrispondente di corsa, con una delle riviste più importanti del panorama nazionale , il mensile "Correre" oltre ad alcune riviste digitali come Podisti.net. E' stato anche ideatore, speaker e commentatore di eventi sportivi e manifestazioni folkloristiche. Durante allenamenti giornalieri intorno alle montagne del suo paese, attraverso un contatto particolare ethumb CORSA D LU BECC7 spirituale con la natura affascinante dei Monti della Laga e dei Sibillini, trae ispirazione per versi di poesia che parlano anche di antichi usi e consuetudini lavorative del passato. Ha già scritto due raccolte di poesia : "A timpe de prima" ed "Adusera" . Si è classificato 8° al I° concorso nazionale di poesia "Festival dei Due Parchi" con la poesia "Il Maratoneta" e ha avuto il piacere di leggere le sue poesie ed i suoi racconti in varie pubblicazioni nazionali. Il suo motto è: "Tutti vogliono tornare alla Natura ... ma nessuno vuole andarci a piedi ". La sua missione è: "Farceli tornare di corsa! ".

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