Figura di spicco nella Chiesa del suo tempo, San Vittore nacque nella seconda metà del II secolo e divenne Papa col nome di Vittore I. Le sue spoglie si dice riposino nei pressi della Basilica di San Pietro.

     La Chiesa, bell'esempio dell'arte Romanica, presenta una semplice facciata in travertino, ingentilita da un rosone a raggi a colonnette, copia dell'originale, eseguita nel 1928. Sul lato sinistro del portale ad arco falcato, si trova un tozzo campanile.

     L'interno, illuminato da monofore sulle pareti laterali e sulla parte superiore della navata centrale, è a tre navate, delimitate, queste, da due pilastri e una colonna per parte. Il presbiterio è sollevato di tre gradini. Solo nel 1922 è venuto alla luce il bel soffitto a capriate, nascosto da volte a crociera, aggiunte in età barocca.
Resti di affreschi sono tutt'ora visibili sulle pareti e sui pilastri: tre cicli sovrapposti in epoche successive dalla fine del XII secolo all'inizio del XV.
     Bella ed interessante la piccola sacrestia alla quale si accede dal lato destro dell'altare maggiore, salendo qualche gradino: una lunga finestra illumina l'ambiente a pianta ottagonale; il pavimento, in cotto, è stato rifatto nel 1932, mantenendo il tipo di materiale.

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